Trentamila dentro i forti

Trentamila persone hanno trascorso la giornata del 25 aprile, festa della Liberazione, a forte Marghera. Altri seicento almeno hanno partecipato al pranzo coi partigiani e alle iniziative di forte Carpenedo.
Continua anche quest’anno il successo del festival “Scarpe rotte”, che ha preso il via proprio nella giornata dedicata al ricordo della Liberazione e si concluderà il 1° maggio.
Per la prima serata la festa a forte Marghera, con il concerto della Don Ciccio Philarmonic Orchestra, ha decreato il tutto esaurito. Muoversi all’interno del forte di Marghera, dalle 20 in poi, è stato difficile e si sono formate lunghissime code per mangiare nei ristori attivati dalla Controvento, compresa la nuova pizzeria. Invaso dalle auto anche il parcheggio esterno, realizzato all’ingresso di via Forte Marghera. Ma molti hanno preferito raggiungere la festa in bicicletta. Il weekend sarà ricco di appuntamenti per il festival promosso da Anpi di Mestre, Cooperativa Sociale ControVento, Forte Carpenedo, Iveser, Marco Polo System col contributo del Comune di Venezia. Quest’anno partecipa anche forte Mezzacapo.
Il programma del week-end prevede, tra gli altri, questi eventi. A Forte Carpenedo: domenica 28 aprile, alle 15.30, “Ribelli come il sole e arnesi da forca” (narrazione con disegno dal vivo) e alle 17 “Suoni e l’Anpi” (coro antifascista). A Forte Mezzacapo oggi alle 19.30 “Dalla guerra alla pace” (cena in musica); alle 21 “I giorni di Anna (monologo di Paola Brolati). A Forte Marghera: oggi alle 18, “Quella del Vajont” con un ricordo di Tina Merlin;alle 19, “Dossier Tav” (con Claudio Calia). Domenica 28 aprile: alle 12 “I miei sette figli” (libro presentato dall’Istituto Cervi), alle ore 15 “Palestina, sosteniamo una Resistenza che dura da 65 anni”, alle 16 “Germano Nicolini, il Comandante diavolo!”, alle 17 “La galassia dei diritti e conflitti nei processi sociali”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia