Treni per Rovigo Pendolari in rivolta contro i nuovi orari
CHIOGGIA
Da lunedì 12 entreranno in vigore i nuovi orari della linea ferroviaria Chioggia - Rovigo. E già non mancano le proteste. In particolare, le modifiche alle tabelle orarie renderanno difficile il viaggio a chi deve raggiungere quotidianamente il luogo di lavoro o di studio. Con i cambiamenti i pendolari vedranno, di fatto, tempi di percorrenza più lunghi e, alla mattina, dovranno alzarsi anche un'ora prima per riuscire a timbrare il cartellino per tempo. I disagi maggiori sono dovuti allo spostamento della corsa delle 07.56 di 12 minuti, che da lunedì partirà dalla stazione di Chioggia alle 8.08.
La mancanza di collegamenti diretti da Rovigo dopo le 18, invece, allungherà il tempo del viaggio, portandolo a un'ora e venti minuti, al posto di circa un'ora. Per il collegamento diretto, infatti, si dovrà partire alle 17.33, troppo presto per tanti lavoratori. Questi, in dettaglio, i nuovi orari per raggiungere Rovigo dalla stazione di Chioggia: 05.50, 06.50, 08.08, 09.38, 12.44, 14.44, 15.40, 16.05, 18.49.
Per il ritorno, invece, i treni partiranno da Rovigo alle 06.31 (corsa effettuata in autobus) 06.56, 08.10, 10.17, 12.49, 14.27, 16.15 (con cambio ad Adria), 17.33, 18.12 (con cambio ad Adria). Gli utenti si sono già fatti sentire e hanno spiegato tutte le loro perplessità. Chi usava la corsa in partenza da Chioggia alle 7.56, per esempio, dovrà salire sul treno delle 06.50. La corsa delle 8.08, infatti, non permetterà a molti di raggiungere per tempo il luogo di lavoro. «Le nuove corse non sono funzionali per chi inizia a lavorare alle 9 - spiega un utente che si reca quotidianamente da Chioggia a Rovigo - e poi fanno perdere la coincidenza a chi deve recarsi verso Ferrara e Bologna. Al ritorno, invece, non essendoci più la corsa diretta dopo le 18, dovrò salire sul treno in partenza alle 18.12 da Rovigo verso Adria. Da lì, per raggiungere Chioggia, sarò costretto a prendere un altro treno, in partenza alle 18.56, per arrivare a casa alle 19.32. Ho parlato con due dipendenti di Sistemi Territoriali e anche loro sono rimasti esterrefatti da queste modifiche, che hanno appreso dal sito di Trenitalia».
Andrea Varagnolo
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