Trasporto locale, arrivano i tagli

Tiozzo (Pd): «Scure su corse e personale. Servono altri fondi»
Autobus a metano per la navetta con il centro storico di Chioggia
Autobus a metano per la navetta con il centro storico di Chioggia
 
CHIOGGIA.
Scure in vista sui trasporti pubblici. Il taglio ipotizzato nel bilancio regionale del 25% sommato al buco cronico di 1 milione di euro prodotto ogni anno nel servizio locale dipingono una prospettiva di riorganizzazione delle linee e ridimensionamento dell'organico che potrebbe penalizzare Chioggia e in particolare i già pochi collegamenti con le frazioni.
 Lo ipotizza anche il consigliere regionale del Pd Lucio Tiozzo che tra gli emendamenti presentati al Consiglio regionale per il bilancio 2011 è tornato sulla questione della necessità della linea ferroviaria chiedendo un milione di euro per proseguire nella progettazione del tratto Chioggia-Cavarzere per agganciare la linea al percorso della Romea Commerciale. Il trasporto locale rimane un punto dolens. Da anni Actv lamenta un disavanzo annuale di 1 milione di euro e malgrado le varie manovre correttive attuate per razionalizzare le risorse il servizio rimane troppo dispendioso. «In queste condizioni - rileva Tiozzo - sono utopiche le richieste degli utenti di aumentare le corse per le frazioni o di accorpare le linee. Per Chioggia si prefigurano corse ridotte e riduzioni di personale. Un dramma se si pensa che i giovanissimi e molti anziani non hanno alternative al mezzo pubblico e che da noi non esistono trasporti alternativi alla gomma». Della ferrovia si parla da decenni, ma al di là di un progetto di massima non ci sono stati progressi. Con un emendamento di Tiozzo nel 2010 sono stati stanziati 300.000 euro per la progettazione di una tratta parallela al percorso della Romea Commerciale per ottimizzare i costi. Ora con il nuovo emendamento Tiozzo chiede un ulteriore milione. Nella manovra emendativa il consigliere punta anche su altri problemi strutturali: sanità, viabilità, pesca, erosione. Tiozzo chiede 20 milioni di euro per procedere con interventi strutturali per scongiurare la continua erosione dell'arenile nella zona sud. Altri 20 milioni per procedere con l'ampliamento dell'ospedale. «Sfumata l'ipotesi del nuovo ospedale (mancano i fondi, ndr) - sostiene Tiozzo - dobbiamo rendere funzionale al massimo l'esistente, realizzando un secondo plesso adiacente al primo. Serviranno almeno 40-45 milioni, ne chiedo intanto 20, 5 sono già stati stanziati per mettere in sicurezza le piastre operatorie». Tiozzo chiede poi 20 milioni per procedere con il terzo stralcio dell'Arzerone, unica alternativa alla Romea nel traffico estivo e 3 milioni per sostenere la piccola pesca costiera e della vongola. «Delle 100 aziende chioggiotte - precisa Tiozzo - le più fortunate hanno raggiunto un reddito nell'ultimo anno di 25.000 euro, che tolte le spese diventa zero».

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