Tram, il giorno della verità c’è la prova del sottopasso

Arrivato il congegno per livellare la discesa, oggi ci sono i tecnici del Ministero Per i sindacati sarebbe già stato fatto un intervento per far alzare le ruote
Tram nuova tratta Mestre Marghera Panorama.
Tram nuova tratta Mestre Marghera Panorama.

«Il macchinario per intervenire è arrivato, abbiamo fatto delle verifiche e domani riferiremo alla commissione sicurezza del Ministero dei trasporti. Di più non posso dire».

È molto abbottonato Antonio Stifanelli, presidente di Pmv, la società del Comune che sta coordinando i lavori per la costruzione del tram e che deve fare i conti con i problemi sorti al sottopassaggio della stazione ferroviaria, dove il tram, in discesa, “gratta”. Un problema non da poco e che ha già sollevato un vespaio di polemiche, compresa la richiesta di dimissioni del sindaco da parte del consigliere comunale Renato Boraso.

I vertici di Pmv non si sbilanciano per evitare di prestare il fianco a ulteriori polemiche, ma secondo fonti sindacali ieri sarebbe stato deciso di realizzare una piccola gettata per alzare di alcuni millimetri le ruote, così da evitare che i sensori anteriori tocchino per terra. Una circostanza che però non viene confermata da fonti di Pmv. Qualcosa di più si saprà soltanto oggi quando Stifanelli incontrerà i membri della commissione dell’Ustif, Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, un organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che deve verificare che tutto sia in regola prima di dare il via libero al pre-esercizio, e a seguire dell’esercizio vero e proprio. Come si ricorderà il difetto è emerso quando il tram è passato sulla rampa di accesso al sottopasso e il dispositivo che serve a liberare la rotaia da sassi e sporcizia, per consentire l’agevole passaggio del ruotino, ha “grattato” sul dislivello della piattaforma. Anche se si tratta di pochi millimetri, il problema è stato evidenziato da autisti e tecnici a bordo del mezzo impegnati nei giorni scorsi in una lunga serie di prove tecniche. Il tunnel servirà a collegare Mestre con Marghera, dove il tram dovrebbe entrare in servizio nell’arco di alcune settimane. In effetti dal lato di Marghera tutto è pronto, e anche la viabilità è già stata modellata sulle esigenze del siluro rosso.

Il tram intanto ieri mattina verso le 8.45 è stato costretto a fermarsi una decina di minuti a causa di un motociclista caduto, forse proprio a causa delle rotaie del tram. Il centauro è rimasto solo lievemente ferito, ma ha bloccato il transito del tram, che ha dovuto aspettare prima di rimettersi in marcia. Trattandosi di una pausa limitata, Actv ha ritenuto di non attivare il servizio sostitutivo degli autobus.

Francesco Furlan

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