Tram, destinazione Nave de Vero

Prolungamento proposto dal Comune nelle osservazioni alla torre Venus Venis

MESTRE. Se il problema dell’altezza della torre “Venus Venis” a fianco della Nave de Vero a Marghera, che la Blo Immobiliare vuole realizzare di 100 metri, si può risolvere con un piano urbanistico attuativo, la questione della viabilità e del conseguente carico di smog del progetto porta il Comune di Venezia a chiedere correttivi e approfondimenti tecnici ai progettisti. Con la proposta di portare il tram fino all’area commerciale.

Lo si evince dalle osservazioni della Direzione Sviluppo del Territorio del Comune depositate il 28 febbraio in città metropolitana, dove la commissione Via sta esaminando la nuova richiesta di autorizzazione per la torre a fianco del centro commerciale, che potrebbe ospitare un albergo con 120 stanze, spazi commerciali dedicati al fashion, una spa Wellness, con piscina termale e agli ultimi due piani un ristorante con vista sulla Marghera industriale e con Venezia all’orizzonte.

Nelle osservazioni degli uffici dell’assessore De Martin particolare attenzione è posta alla questione della viabilità, modificata nel nuovo progetto. Il Comune propone soluzioni integrative come una bretella in uscita sulla Romea con corsia raddoppiata e accessi diversi per il parcheggio a raso e quello interrato; una nuova rotatoria tra via dell’Avena e la regionale 11 ottimizzando quella tra via Arduino e via Bottenigo e rivedendo lo svincolo per via Colombara per consentire tutte le manovre di svolta. Ma soprattutto, si legge, in alternativa alla navetta privata per arrivare alla fermata del tram, il Comune propone di prolungare la linea tramviaria su via Bottenigo con una unica piattaforma fino alla Nave de vero. Non è dato sapere, per ora, chi si accollerebbe i costi. (m.ch.)

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