Tornelli alle fermate e nei bus A maggio partono le linee 31 e 32

La sperimentazione promossa da Actv per contrastare il fenomeno di chi non paga il biglietto Il tagliando si potrà acquistare anche a bordo dei pullman, tutti in fila indiana per salire
Di Mitia Chiarin
MESTRE 27.03.2004 VIA PIAVE INTERVISTE SUL PASSAGGIO DEL TRAM.. ....(C) Bertolin M. richiesto da PELLICANI via PIAVE INTERVISTE SUL PASSAGGIO DEL TRAM
MESTRE 27.03.2004 VIA PIAVE INTERVISTE SUL PASSAGGIO DEL TRAM.. ....(C) Bertolin M. richiesto da PELLICANI via PIAVE INTERVISTE SUL PASSAGGIO DEL TRAM

Il futuro prossimo ci vedrà utenti dei bus Actv ordinati, in fila alle fermate in attesa di superare i tornelli per salire a bordo? I tornelli, barriere di ferro simili a quelle agli ingressi dei supermercati, saranno anche a bordo, sia all’ingresso dalla porta anteriore subito dopo la cabina dell’autista che all’altezza della porta centrale e di quella posteriore. Si dovrà fare l'abitudine a salire solo dalla porta anteriore, come si fa già in molte città europee, evitando l'assalto alla corriera tipico delle fermate più affollate. Se non si ha il biglietto, si potrà chiedere all'autista di pagare a bordo. Ma in alcune zone arriverà anche l'assistente alla fermata, come si sta sperimentando in aeroporto. Nuovi sistemi, in uso già sui bus di Londra o in Olanda, e che arrivano sugli autobus di linea dell’Actv per combattere l’evasione. La percentuale di chi viaggia senza biglietto ha fatto salire l’evasione al 10%. Tra ottobre e dicembre 2012 era al 14%. Da qui la scelta di Actv di correre ai ripari sperimentando dal prossimo mese di maggio bus e pensiline con i tornelli. Si parte da linee extraurbane o da quelle abbastanza frequentate ma con fermate distanziate. Di certo non vedremo i tornelli sui bus del 4L che da piazzale Cialdini portano a Venezia. E manco li vedremo sul tram. La sperimentazione comincerà dalle circolari 31 e 32 che percorrono, in senso orario e antiorario, il percorso dalla stazione di Mestre e ritorno passando per viale Ancona, viale San Marco, via Pertini, via Bissuola e via Piave. E c'è chi pronostica già una marea di proteste e gente pronta a scavalcare le barriere pur di guadagnarsi l’ingresso. Anche perché se i tornelli funzioneranno con i disagi del sistema Imob, che ancora tanti non digeriscono, se ne vedranno delle belle. Da Actv spiegano che la sperimentazione sarà graduale anche perché si tratta, come è già successo in centro storico, di un vero e proprio cambio culturale. Nel settore automobilistico sono due le soluzioni che sono in via di studio per la prossima attivazione. La fermata attrezzata per consentire la salita sull’autobus solo dopo aver validato la tessera imob. «Prevede che vi sia una zona di accodamento o di attesa, delimitata (almeno sul lato che si affaccia alla strada) con elementi invalicabili, che consente di accedere all’autobus attraverso tornelli apribili validando il titolo di viaggio», dicono da Actv. Un prototipo è allo studio e lo vedremo installato a piazzale Roma, alla stazione ferroviaria di Mestre, in Corso del Popolo e piazzale Cialdini dove nascerà la stazione di interscambio tra bus e tram. Altra cosa i tornelli a bordo dei bus: «Si tratta di un dispositivo sperimentale detto “a battente” posizionato in prossimità delle porte». Il tornello ovvero una barra metallica funge da barriera fisica per l’accesso al bus. Più piccola del tornello di tanti supermercati, la barriera obbliga a passare la tessera Imob davanti alla validatrice, posta prima della barriera. Se la tessera non viene riconosciuta scattano dei segnalatori. Un lampeggiante o un segnale sonoro entreranno in funzione. Per ragioni di sicurezza sono dispositivi che possono essere comunque forzati perché non si può bloccare il movimento delle persone in caso di emergenza ma proprio i segnalatori servono ad avvisare l'autista che l’utente appena salito non ha vidimato. Da maggio vedremo i tornelli sulle linee 31 e 32. Saranno i primi test per valutare se la scelta ha senso.

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