Tommaseo-Algarotti, aule contese

Entrambi vogliono gli spazi lasciati liberi al piano terra del Sarpi, alunni in attesa
27.10.2006.- INAUGURAZIONE LICEO NICOLO' TOMMASEO, PALAZZO MARTINENGO. ENTRATA. INTERPRESS/AGOSTINI -
27.10.2006.- INAUGURAZIONE LICEO NICOLO' TOMMASEO, PALAZZO MARTINENGO. ENTRATA. INTERPRESS/AGOSTINI -

Ognuno tira acqua al proprio mulino con il risultato che, a pochi giorni dall’inizio della scuola, non si sa ancora quali saranno le classi assegnate a un centinaio di alunni di due prime del Benedetti Tommaseo (Liceo scientifico e linguistico) e due quarte dell’Algarotti Sarpi (Istituto turistico e tecnico).

Al centro della contesa la pretesa da parte dei rispettivi dirigenti di avere tre classi al piano terra della struttura «Paolo Sarpi» di Castello, appena liberate dal trasferimento a Mestre del Barbarigo. Ora al Sarpi sono rimaste classi miste provenienti dagli istituti citati, tre aule libere e quattro appena ristrutturate dalla Provincia all’ultimo piano. Entrambi dirigenti chiamano il posto «sottotetto» non ritenendolo idoneo per farci aule. «I vigili del fuoco hanno dato l’approvazione che sono agibili – ha detto invece Giacomo Gasparotto dell’Ufficio Edilizia della Provincia – ed entro venerdì avremo l’ok ufficiale per usarle. Noi abbiamo il compito di trovare gli spazi e non di mettere d’accordo i presidi. Se non riescono a decidere da soli lo faremo noi». Marina Perini, dirigente degli istituti Algarotti e Sarpi e Roberto Sintini, preside dei licei Benedetti e Tommaseo, difendono le loro posizioni. Ieri mattina la preside Perini ha convocato una conferenza stampa nella sede di Cannaregio per chiedere che venga presa una decisione al più presto: «Manca una visione lungimirante generale – ha detto – perché noi negli ultimi anni ci stiamo espandendo e quest’anno abbiamo dovuto lasciare fuori circa 130 studenti. Io sono disposta a lasciare il laboratorio che abbiamo al secondo piano, ma già dall’anno scorso chiediamo aule in più».

Dall’altro lato il preside Sintini si è rivolto a un avvocato pur di ottenere le aule al pianoterra. L’azione legale è singolare dato che gli spazi non sono suoi, ma della Provincia che, insieme all’Ufficio Provinciale Scolastico, è più propensa a dare le aule all’Algarotti, come ha accennato la presidente Francesca Zaccariotto in più lettere. «Il quarto piano è ridotto malissimo – ha detto Sintini – la scorsa notte si è allagato dopo il temporale». Falsa la voce che Sintini aveva messo a bilancio il budget della scuola per ristrutturare le aule per avere una priorità: «Mi aspetto che le diano a noi – ha detto – perché negli scorsi mesi lo avevano promesso. Per renderle disponibili abbiamo dovuto togliere i nostri archivi e spostato due aule video, insomma un lavoro che ci è costato dei soldi e che riteniamo un investimento». L’Algarotti Sarpi ha circa 1433 studenti e 59 classi, mentre i licei sono in 1100 con 50 classi, incluse quelle corteggiate.

Vera Mantengoli

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