Tir su due corsie, esordio senza incidenti
Sistema ancora in rodaggio. Resta il «tappo» alla confluenza con l’A27
MESTRE. Tutto come prima, o quasi, al debutto della sperimentazione in tangenziale dei Tir in doppia fila nel tratto tra Roncade e il Terraglio. La messaggistica sui pannelli variabili accompagna via via i camionisti. Prima impone l’obbligo «Mezzi pesanti utilizzare due corsie». Quindi nell’ultimo pezzo, circa mezzo chilometro prima dell’uscita del Terraglio, il contrario: «Mezzi pesanti disporsi su una corsia». O, ancora, impone il divieto di sorpasso «per veicoli merci superiori a 3,5 tonnellate», chiamati a rispettare la velocità di 50 Km/h. Quasi tutti, però, continuano a marciare su una sola corsia. Nessun disagio o incidente particolare, comunque, nel primo giorno di sperimentazione. E la polizia stradale, intanto, avverte: «A breve partiranno i controlli». La sperimentazione «dimezzata» (autorizzata soltanto nel tratto di Autovie Venete, non avendo la Venezia-Padova ottenuto il via libera dalla Polstrada l’intero tratto di tangenziale) per il momento funziona. Ma non è ancora stata messa alla prova del grande traffico. Ieri, infatti, i gestori delle società autostradali e la Polstrada parlavano di «traffico normale».
Nuove disposizioni...
C’è chi, arrivando a Mestre da Trieste, ieri mattina, ha notato la doppia fila di tir, l’effetto imbuto che determina l’occupazione di due carreggiate da parti dei mezzi pesanti, e, soprattutto, la maggior circospezione da parte degli automobilisti nell’effettuare manovre di sorpasso nei tratti interessati dalla sperimentazione. L’unica vera novità, però, era costituita dalla segnaletica. I pannelli variabili modificavano i loro messaggi di tratto in tratto, variando comunicazioni e limiti di velocità imposti.
... e vecchie abitudini.
Ma c’è anche chi non ha osservato grossi cambiamenti rispetti ai giorni precedenti. Tra questi Claudio Citran, segretario provinciale della Fita, Federazione degli autotrasportatori. «Ho percorso la tangenziale per dovere e per rendermi conto personalmente di quello che succedeva al debutto di questa sperimentazione - racconta Citran - Ho visto tutti i tir incolonnati su un’unica fila. Ma il traffico era sì intenso, ma non pazzesco. E’ troppo presto per trarre considerazioni definitive. La cartellonistica c’è ed è precisa. Bisognerà vedere cosa succede quando il traffico sarà aumentato e ci si troverà davanti a due muri di camion su due colonne».
Palliativo insufficiente.
«Un palliativo insufficiente». Palo Zabeo (Cgia) considera tale la misura adottata. «Bene a qualsiasi provvedimento che dia un minimo di fluidità - osserva - Ma l’unica soluzione concreta, in attesa della terza corsia sulla A4 e soprattutto della realizzazione del Passante, resta il contingentamento dei tir stranieri. La situazione è drammatica. In certi casi bisogna chiudere il rubinetto, come fa l’Autobrennero con un volume traffico 10-15 volte inferiore al nostro».
Controlli Polstrada.
Nessun commento da parte della Polstrada. Un solo avvertimento. Nei prossimi giorni cominceranno i controlli sul rispetto dell’obbligo imposto ai tir di occupare una o due corsie e sul rispetto dei limiti di velocità previsti nei vari tratti.
Autovie soddisfatta.
Al termine del primo gionro di sperimentazione, nonostante qualche inevitabile coda e rallentamento, è un «bilancio positivo» quello che fa Autovie Venete. incidenti. Nonostante il periodo di tempo sia troppo breve per poter avere un riscontro sufficientemente significativo, Autovie considera questo primo test «decisamente soddisfacente» e suggerisce «un ulteriore potenziamento dei sistemi informativi anche attraverso la distribuzione di materiale plurilingue con il dettaglio delle nuove norme». Autovie Venete ha inoltre segnalato il «contributo notevole» delle associazioni di categoria degli autotrasportatori, così come «determinante è risultato l’impegno della polizia stradale». Nell’ambito della sperimentazione è prevista anche la sospensione dei cantieri fino al 2 settembre.
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