Tesi di laurea sicure a Ca’Foscari con il nuovo sofware

Stop al copia-incolla e quindi al plagio all'Universita' Ca' Foscari grazie ad un apposito software che è stato adottato a questo scopo e le tesi al 100 per cento diventano originali.
L'adozione del software anti-plagio e' stata sperimentata nella sessione di laurea estiva, con sospensione di due studenti che avevano copiato, e al secondo utilizzo ha portato all'azzeramento dei tentativi di copiatura. Su 340 elaborati è risultato, infatti, regolare il 100% delle tesi magistrali passate al setaccio.
Il software non ha segnalato citazioni scorrette relativamente a fonti reperibili su internet o nella banca dati delle riviste e dei documenti on-line del sistema bibliotecario d'Ateneo.
Dopo il primo test estivo del software su un campione di 25 elaborati che ha rivelato due casi di plagio, le verifiche a tappeto sulle tesi di laurea magistrale sono entrate a pieno regime e a garanzia di serieta' del lavoro dei laureandi dell'Universita' veneziana.
Secondo il rettore di Ca' Foscari, Carlo Carraro, «l'adozione di questo sistema è servito a porre l'accento sull'importanza di produrre lavori originali. Gli studenti hanno dimostrato - serietà e professionalità».
La sperimentazione da parte di Ca’ Foscari di uno specifico software in grado di identificare le parti di elaborati non originali è iniziata con la scorsa sessione estiva. «L’ateneo ha introdotto stabilmente questo sistema - afferma il prorettore alla valutazione Agostino Cortesi - di verifica e sostegno al lavoro degli studenti che possono così avere uno strumento che li aiuta a verificare l’originalità dei loro lavori e l’uso corretto delle fonti. E a non rischiare sanzioni. Già durante la stesura della tesi gli studenti possono infatti controllare gratuitamente su un campione significativo che i propri testi non coincidano con documenti o citazioni già elaborati da altri e presenti sul web. Iniziativa in linea con ilCodice etico di ateneo adottato con il nuovo statuto».
Il software, al controllo del quale gli studenti devono sottoporre il proprio lavoro, produce un report dei risultati a beneficio del docente relatore che, nel caso accertasse effettive anomalie nell’utilizzo delle fonti, è tenuto ad avviare un procedimento disciplinare che comporta quantomeno il rinvio della discussione di laurea alla sessione successiva.
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