Terremoto nella pianura veneta, scossa di magnitudo 4.7
La terra ha tremato alle 20.30 di ieri: una scossa di magnitudo 4.7 è stata avvertita dalla popolazione. Epicentro nel Rodigino. La seconda di una serie di quattro scosse nella Pianura Padana

ROVIGO. E' stata avvertita in diverse parti del Veneto la scossa di terremoto di magnitudo 4.7 che ha interessato la pianura padana, alle 20.30 di ieri, con epicentro vicino al comune di Trecenta, nel Rodigino. Si è trattato della seconda di una serie di quattro scosse che in pochi minuti hanno interessato tutta l'area Lombardo-Veneta.
La prima scossa, infatti, è stata registrata alle 20.22 nella pianura padana lombarda e ha avuto una magnitudo di 3.1. Otto minuti dopo la terra ha tremato anche in Veneto. E ancora: alle 20.38 una nuova scossa di magnitudo 2.8 ha interessato l'area al confine tra la provincia di Mantova e quella di Rovigo. Infine alle 21.22 ancora una scossa in Veneto: epicentro sempre nel Rodigino e magnitudo 2.3.
La scossa più forte, come detto, alle 20.30. E' stata avvertita distintamente fino a Padova. Non si registra nessun danno a persone o cose. La protezione civile è impegnata nel controllo del territorio.
Le uniche conseguenze si sono avute nello snodo ferroviario di Verona: per accertamenti sulle rotaie infatti è stata sospesa per qualche ora la circolazione dei treni nella tratta tra Bologna e Verona. La circolazione è poi ripresa prima di mezzanotte: alle 23.30 è stato riattivato il tratto Poggiorusco (Mantova)-Bologna, per un quarto d'ora a velocità ridotta e poi ad andatura normale. Sempre alle 23.30 sono stati conclusi i controlli sul tratto Poggiorusco-Verona ed erano quasi terminati quelli sul tratto verso sud. I controlli di diverse squadre, ha fatto sapere nella notte l'ufficio stampa di Ferrovie, hanno riguardato sia le infrastrutture (i tecnici hanno percorso tutti i binari sui carrelli) sia le apparecchiature come i segnalatori e i i semafori. Non sono stati riscontrati danni e non è stato necessario fare riparazioni. Naturalmente ci sono stati ritardi fino a due ore (un treno per il Brennero che ha atteso a Bologna il ripristino della circolazione). Due convogli sono stati deviati via Padova, due regionali sono stati fermati a Crevalcore (Bologna) e sostituiti con autobus, come un altro treno fermo a Nogara (Verona) e uno a Poggiorusco. Problemi per un convoglio anche sulla Modena-Verona e in questo caso, oltre agli autubus, è stato utilizzato qualche taxi.
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