Telecamere all'aeroporto Marco Polo di Tessera, boom di multe

TESSERA. La Zona a Traffico Controllato, la cosiddetta Ztc, ha già mietuto fino circa 1.500 trasgressori, ossia circa 150 automobilisti multati al giorno.
L’ordinanza di entrata in pre esercizio era stata emessa il 5 settembre, terminata la fase di sperimentazione durata un mese in cui sono state tarate e messe a punto le apparecchiature installate, il 7 ottobre sono iniziate a fioccare sul serio le contravvenzioni. La Ztc è stata istituita con ordinanza di Enac. La Save ha pagato la strumentazione, il Comune si occupa della gestione delle contravvenzioni.
Ci sono giorni in cui le multe sono in numero maggiore, in altri sono meno, ma con l’avvicinarsi dei ponti, ci sarà il boom. Se è vero, come ha fatto notare il comandante generale dei vigili, Marco Agostini, che un autovelox appena messo in funzione di multe al giorno ne incassa 500, ossia molte di più, è anche vero, però, che questo non è ancora il periodo di maggior flusso verso l’Aeroporto.
Se la misura fosse scattata nei mesi estivi, probabilmente ce ne sarebbe ero state molte di più. L’assessore alla Sicurezza, Giorgio D’Este, aggiunge un dato: «Dalle rilevazioni effettuate, abbiamo visto che in aeroporto ci sono circa un milione di transiti al mese, che non significa automobili, ma in questo caso letture di targhe, ossia accessi. E un mezzo deve entrare, uscire, può ripassare». Il lavoro per gli operatori della polizia municipale è imprgnativo.
«Attualmente negli uffici ci sono 5 vigili addetti alla corrispondenza delle targhe per validare controllare che sia tutto in ordine». Prosegue D’Este: «È naturale che all’inizio il sanzionamento sia maggiore, un po’ come con le Ztl in centro appena attivate, ma la legge dei numeri ci dice che se i transiti sono un milione al mese, in proporzione è un dato che può essere letto come fisiologico. Oggi è ancora presto per dare cifre che ci consentano di capire e di avere elementi certi. Prima di partire con le contravvenzioni c’è stata una importante campagna di sensibilizzazione, se ne è parlato e riparlato. Ripeto, laddove c’è una quantità importante di transiti, ne consegue anche che c’è chi non ha ancora preso le misure. Tra taxi, Ncc, navette, persone che l’aereo lo prendono oramai come il bus, non ci potevamo aspettare qualcosa di diverso. D’altro canto siamo il terzo aeroporto nazionale». Un lavoro notevole per la centrale dei vigili: «Ogni volta che abbiamo un accesso e un transito, dobbiamo controllarlo: al di là del sistema avanzato ci può essere sempre un errore per questo impieghiamo 5 vigili tutti i giorni, vista la mole di lavoro». —
Marta Artico
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