Tecniche da astronauti per la riabilitazione

All’ospedale di Jesolo un camminatore antigravitazionale sperimentato alla Nasa per pazienti con traumi e sclerosi



La riabilitazione in assenza di gravità come gli astronauti. Il camminatore antigravitazionale è stato presentato ieri all’ospedale di Jesolo. «La sensazione è quella di camminare in assenza di gravità», ha commentato il primo a sperimentarlo, un paziente affetto da sclerosi multipla.

La tecnologia impiegata in questa apparecchiatura, arrivata direttamente dagli Usa, è stata sviluppata dalla Nasa. Il nuovo camminatore integra un sistema di allevio del carico con tecnologia pneumatica denominata Adp (Different Air Pressure). Una tecnologia, nata negli Usa per l’impiego aerospaziale, applicata in ambito medico. Permette di diminuire l’impatto su articolazioni e muscoli del paziente, consentendo così un esercizio protetto e sicuro, eliminando i rischi di caduta.

Durante l’esercizio una telecamera e un computer analizzano inoltre il passo in tempo reale: simmetria del peso, simmetria del passo, tempo di appoggio, cadenza, controllo del dolore, elementi fondamentali per il personale medico e infermieristico che assiste il paziente.

«Alleggerire la persona permette alla stessa di alleggerire la fatica», spiega il direttore della Medicina fisica e riabilitazione, dottor Angelo Lucangeli, «di stimolare la circolazione, valutare le sue capacità attraverso un monitor, e a noi di valutare le caratteristiche del passo, le capacità di carico della colonna, la resistenza e molto altro. Ma altrettanto rilevante è l’aiuto all’autostima del paziente che può ritornare a camminare».

Il primo test è stato eseguito ieri all’ospedale di Jesolo grazie a un paziente affetto da sclerosi multipla che ha potuto riprendere a camminare.

C’era anche il direttore generale, Carlo Bramezza, oltre al sindaco di Jesolo. «Questa persona affetta da malattia neurologica progressiva ha potuto aumentare la resistenza al cammino di 10 volte, senza fatica», continua il dottor Lucangeli, «il camminatore verrà utilizzato per pazienti che hanno subìto un danno vascolare, pazienti che hanno subìto un trauma con fratture e che non possono appoggiare gli arti, un ampio ventaglio di utilizzi per persone che hanno ridotte capacità di movimento».

Per l’ospedale di Jesolo, polo riabilitativo dell’Usl4, si tratta di un nuovo passo in avanti in termini di dotazioni di attrezzature. «Tecnologie di ultima generazione», conclude il direttore generale dell’Usl 4 , Carlo Bramezza, «per rendere questo reparto sempre più all’avanguardia, in grado di dare servizi di alto livello ai nostri pazienti e soddisfare i nostri medici e fisioterapisti». —



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