Tasi, aliquote legate alla rendita catastale
CEGGIA. Tasi a Ceggia: per l’abitazione principale sono previste tre aliquote a seconda della rendita catastale.
Questa la decisione de consiglio comunale, su proposta dell’assessore Angelo Dal Ben. La scadenza delle due rate è fissata al 16 ottobre e al 16 dicembre, il bollettino F24 arriverà già compilato a casa. Ecco le aliquote per le abitazioni principali: 1,2 per mille per chi ha una rendita catastale fino a 200 euro, da 201 a 400 euro sarà applicato l’1,6 per mille, mentre per rendite superiori ai 400 euro si pagherà il 2,2 per mille. Il Comune ha deciso di non applicare la Tasi per i terreni edificabili, mentre per le seconde case l’aliquota sarà dell’1,4 per mille e per i capannoni delle attività produttive dell’1,2 per mille. Questi ultimi beneficeranno di un taglio dell’Imu dallo 0,85 allo 0,76 per cento. Confermata la detrazione di 10 euro per ciascun figlio sotto i 18 anni. Dalla Tasi il Comune incasserà 433 mila euro. «La scelta è stata di non applicare i massimi consentiti, compatibilmente con le esigenze di garantire alla comunità i servizi che la Tasi va a finanziare», ha chiarito Dal Ben. Mentre il sindaco Marin ha ricordato gli oltre 300 mila euro mancanti al bilancio tra nuovi tagli ai trasferimenti e mancati versamenti Imu da restituire allo Stato. Contrari Movimento 5 Stelle e Fare per Ceggia, la cui capogruppo Mara Bragato ha calcolato che in media una famiglia di 4 persone pagherà 250 euro. Conti della variazione di bilancio alla mano, Bragato ha contestato la scelta di aumentare gli accantonamenti per il fondo di riserva e la ridefinizione delle indennità: «Non era meglio tassare meno i cittadini?», ha chiesto, «per esempio ridurre la Tasi del 30% così le famiglie avrebbero potuto pagare almeno 50 euro in meno?».
Giovanni Monforte
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