Targhe Lv, arriva la nuova tassa

Obbligo di “convalida” stabilito dalla Regione, c è tempo fino al 30 settembre

Aumentano tasse e burocrazia. Una delibera della Regione, approvata dalla giunta Zaia pochi giorni prima del voto, stabilisce che tutte le 50 mila targhe dei natanti privati che circolano in laguna (targa LV) vanno convalidati. E rinnovati ogni quattro anni. Operazione naturalmente non gratuita, che costerà al contribuente almeno 20 euro per l’operazione di convalida. Ma soprattutto un obbligo poco comprensibile, che sta già scatenando proteste.

La delibera, proposta dall’ex assessore Elena Donazzan, fa riferimento al regolamento provinciale approvato alla fine degli anni Novanta. E introduce la modifica. Tutti i possessori di barca dovranno sottostare alla nuova normativa, pena la multa che potrà essere elevata da vigili e forze dell’ordine.

Per presentarsi e farsi «convalidare» la targa c’è tempo fino al 30 settembtre 2015. Ma pochissime sono le richieste arrivate fino ad oggi alla Regione e alla società Sistemi territoriali, che gestiraà la stampa di 50 mila documenti e tessere per la convalida. Molti non hanno nemmeno notato la delibera, già pubblicata all’Albo della Regione e del Comune. Ma il versamento sarà obbligatorio. Un’ ulteriore vessazione a cui sarà presto sottoposto il popolo delle barche.

L’obbligo delle targhe, già previsto dal regolamento provinciale, era stato istituito nel 2002 dalla Regione su richiesta del commissario straordinario del governo contro il moto ondoso, all’epoca il sindaco Paolo Costa. Circa 25 mila natanti con motore al di sopra dei 10 cavalli erano stati immatricolati. Altrettanti se ne sono aggiunti negli ultimi dieci anni.

Obbligo che ha convinto molti a ridurre la potenza dei motori impiegati a bordo delle imbarcazioni. Il 9,9 infatti è esente da targa, anche se quelli di nuova produzione hanno una potenza reale superiore.

Targhe che sono legate dunque al proprietario e al motore, e non alla barca, che ne può essere sprovvista se non ha un motore di oltre 10 cavalli a bordo. Targa e tesserino che adesso secondo la Regione bisognerà «rinnovare». Pagando la nuova tassa alla società Sistemi territoriali che ne cura la stampa.(a.v.)

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