Superjet, c’è un nuovo investitore. Prestito ponte, decisione rinviata
Le quote del Demanio dell’azienda aeronautica di Tessera interessano a una compagnia inglese

C’è un nuovo investitore interessato alla Superjet International, l’azienda aeronautica di Tessera.
Sarebbe una compagnia inglese, che avrebbe già presentato una proposta al ministero del Made in Italy, e che nei prossimi giorni - si parla di lunedì prossimo - sarebbe pronta a presentarsi ai vertici della società veneziana.
Uno scenario, i cui esiti sono tutti da scrivere, di cui si sarebbe parlato anche lunedì scorso a Roma in un incontro tra l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan e il ministro del Made in Italy Adolfo Urso.
L’interesse da parte di un nuovo interlocutore sarebbe emerso anche ieri all’assemblea dei soci (il Demanio in quanto custode del 90% delle quote sequestrate ai russi e Leonardo, con un 10%) nel corso della quale si doveva discutere dell’iniezione di liquidità di 5 milioni di euro, da parte dei due soci, per tenere in vita l’azienda fino al primo trimestre del 2026. In caso di risposta negativa non ci sarebbe altra strada che la liquidazione.
L’Agenzia del Demanio ha preso tempo e la decisione è stata rinviata al 31 luglio. La situazione di Superjet è precipitata negli ultimi giorni quando è arrivata la risposta negativa del Comitato di sicurezza finanziaria (Csf) al piano di rilancio che prevedeva la cessione degli asset a una nuova società di cui avrebbero dovuto far parte anche gli emiratini di MarkAb Capital, Italsistemi Spa e Leonardo.
Il fondo emiratino era pronto a investire nella prima fase, sulla base di una pre-intesa già firmata con Superjet, fino a 200 milioni di euro. Il parere negativo del Comitato di sicurezza finanziaria, organismo istituito presso il Mef, ha però congelato ogni piano di sviluppo.
«Non abbiamo capito perché il Comitato abbia bocciato il piano», aveva commentato l’amministratore delegato, Camillo Perfido, nell’ultimo incontro avuto, «Ora ci aspettiamo che gli azionisti Demanio e Leonardo diano il supporto finanziario necessario per poter proseguire l’attività».
Ora si affaccia questo nuovo investitore, entrato dalla porta del ministero, i cui piani su Superjet sono però ancora sconosciuti. Tra gli addetti ai lavori gira anche un nome del possibile investitore: si tratterebbe della Fixius Holding il cui capitale è detenuto da un imprenditore di origine indiana ma con passaporto inglese. Quali siano le intenzioni della società rispetto a Superjet lo si capirà nei prossimi giorni.
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