Su e Zo senza pioggia Quasi undicimila tra ponti e campielli

Grande festa di colori, musica, gruppi folcloristici e storici: ieri una fiumana impavida di bambini, giovani, famiglie, scolaresche, gruppi, associazioni sportive ha invaso la città. È stata una manifestazione la 40esima edizione “Su e Zo per i ponti” con numeri da record, quasi 11.000 gli iscritti partiti per la passeggiata di solidarietà da Piazza San Marco all’angolo di Palazzo Ducale e dalla stazione ferroviaria Santa Lucia: due i percorsi, l’itinerario completo di 12, 5 km con 42 ponti e quello breve di 6 km con 20 ponti. Tutti i partecipanti hanno attraversato il ponte di Rialto in alternativa del ponte dell’Accademia in restauro e tutto è filato liscio con la presenza continua e discreta delle forze dell’ordine anche nei tre punti di ristoro (Campo Santi Giovanni e Paolo, Porto, Campo Sant’Angelo) dove i volontari distribuivano acqua e cioccolata. «Siamo qui per divertirci e scoprire angoli insoliti di Venezia», ha confidato il gruppo “Camminatori per caso” di Ceregnano (Rovigo). «Siamo in 90 e passeggiamo in tutta sicurezza», hanno detto Luigina e Carlo Persegati di Cerea (Verona), di 72 e 76 anni. Per la famiglia Sudiro di Recoaro (Vicenza), tre generazioni, ha deciso l’energica nonna Assunta. «Ne parlavamo da un po’. È la prima volta e partecipiamo con Mariasole di 8 mesi», hanno annotato Laura Martini e Mauro Penso. Quattro famiglie di Favaro Veneto hanno ammirato la biancheria stesa a Castello: «Sembrava di essere dentro un dipinto del Canaletto». Momenti di svago anche per un gruppo di giovani provenienti dalla Costa d’Avorio, Ghana, Kenia, Nigeria, Liberia, Iraq: «Siamo ospiti a Tessera. Venezia è bellissima». Alle 12.30 in Piazza il via alle premiazioni per le 11 scuole di ogni ordine e grado con oltre 100 iscritti. Tra i premiati veneziani l’Istituto Foscarini (212 partecipanti), la scuola primaria San Francesco di Sales (164) e la scuola secondaria di primo grado Farina di Mestre (105). Dal palco suor Mariateresa ha ringraziato i 450 volontari: «Siamo orgogliosi di esseri figli di questa città». I premi speciali, buoni per l’acquisto di materiale didattico o sportivo del valore di euro 200 o euro 350, intitolati a “Don Dino Berti”, il sacerdote salesiano ideatore dell’evento, sono stati donati dall’Agenzia Generale Venezia-Mestre, Teatro Vecchio, nelle persone di Marco e Filippo Bortoli e di Riccardo Pierangelini che ha commentato: «Siamo sempre stati presenti per portare avanti valori ai quali crediamo: la cultura, l’istruzione, la formazione, il lavoro, la solidarietà. Crediamo nel territorio e nelle persone che lo rispecchiano». Per l’amministrazione comunale era presente l’assessore al turismo Paola Mar che ha dichiarato: «È un modo diverso di accogliere i turisti in città». E per il Tgs Eurogroup, promotore dell’iniziativa, il direttore Igino Zanandrea che salutando con un arrivederci alla prossima edizione – domenica 7 aprile 2019 – ha ricordato la finalità della passeggiata: sostenere la missione salesiana in Amazzonia.
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