«Studenti poco sicuri in via Pisani»

Ca’ Savio. Il preside dell’istituto Manin chiede di spostare la fermata del bus Atvo
CA’ SAVIO. La dirigenza dell’istituto comprensivo Daniele Manin ha chiesto al Comune di spostare in via di Ca’ Savio la fermata degli autobus sul ciglio di via Pisani opposto alla scuola media Vittore Carpaccio, per mettere in sicurezza l’arrivo di centinaia di studenti all’inizio delle lezioni. La calca di ragazzi che ogni giorno scende dai pullman di linea Atvo attraversando via Pisani sulle strisce pedonali è stata infatti giudicata dalla direzione scolastica a rischio per il traffico di auto condotte da frettolosi genitori che a quell’ora sorpassano i pullman durante la fermata col pericolo di investire gli studenti. «Dapprima avevamo chiesto nell’ottobre scorso la presenza di un agente della polizia locale a dirigere il traffico negli orari di punta», spiega il preside Alberto Solesin che da tre mesi è vicario a Cavallino-Treporti, «in seconda battuta avevamo richiesto che il comune valutasse con Atvo se era possibile spostare in via di Ca’ Savio la fermata di via Pisani. Via di Ca’ Savio infatti è una strada a senso unico e necessariamente i pullman provenienti da via Fausta al momento della fermata con la loro mole bloccherebbero il traffico mettendo maggiormente in sicurezza la discesa dei ragazzi rispetto al transito di altri mezzi». «Stiamo attendendo che vengano ripartite entro il 31 dicembre dal Governo le responsabilità di docenti e genitori durante l’entrata e l’uscita degli studenti da scuola», spiega il vicesindaco Francesco Monica, «e, nonostante si presenti il paradosso di dover proteggere i ragazzi dai genitori frettolosi dei loro compagni di scuola, rimaniamo disponibili ad attuare una soluzione, tanto che ci siamo già consultati con Atvo. La fermata di via Pisani non si può spostare in via di Ca’ Savio ma abbiamo individuato un percorso alternativo dei pullman più lungo di 2 chilometri per far invertire la loro marcia alla rotatoria dell’Eurospin e tornare in via Pisani con i portelloni di scarico sul lato del marciapiede davanti al cancello della scuola».


Francesco Macaluso


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