Stranieri e immigrazione gli avvocati si associano
MESTRE
Il boom di arrivi di migranti ha portato con sé l’esplosione delle richieste dello status di rifugiato e quindi l’impegno degli avvocati in questo settore. Ed è per questo che è stata fondata a Venezia la Camera degli Avvocati Immigrazionisti del Triveneto (CAIT).
L’associazione si prefigge di promuovere lo studio e l’approfondimento del diritto degli stranieri, dei diritti umani, della protezione internazionale e dei diritti della persona e di rappresentare in forma associativa gli interessi degli avvocati specializzati in questa branca del diritto, promuovendone la professionalità e il prestigio. L’associazione si propone anche di individuare, assieme alla magistratura, modalità di gestione del contenzioso in materia di protezione internazionale. Il presidente della Cait è Enrico Varali, veronese, il vice Fabrizio Ippolito D’Avino è veneziano, il segretario Dora Zappia è triestina e il tesoriere Giovanni Barbariol è padovano. Del direttivo fanno parte Monica Bassan, Igor Brunello, Marzia Como, Marco Ferrero, Francesco Mason, Marco Paggi e Beatrice Rigotti. La Camera degli Avvocati Immigrazionisti del Triveneto promuoverà convegni e riunioni in cui discutere le norme, le decisioni giurisdizionali e le prassi amministrative in costante evoluzione sul tema. In quest’ottica l’assemblea dei soci che si terrà domani a Mestre verrà preceduta da un approfondimento dell’avvocato Maurizio Veglio, esperto in protezione internazionale, su “La detenzione in Libia: anticamera dell’Europa”. —
Ru.B
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