Nozze di Jeff Bezos, i wedding planner replicano: «Nessuna presa della città»

L’agenzia Lanza & Baucina risponde alle polemiche delle ultime settimane: «Prenotazioni adeguate al numero degli ospiti, sostegno a Venezia attraverso realtà no-profit»

I manifesti contro l'evento apparsi a Venezia nelle scorse settimane
I manifesti contro l'evento apparsi a Venezia nelle scorse settimane

Per il matrimonio in programmazione a Venezia, Jeff Bezos «fin dall'inizio è stato onorato di sostenere la città e la sua importantissima laguna attraverso organizzazioni no-profit e progetti associati». Lo precisa in una nota ufficiale l'agenzia londinese di wedding planning Lanza & Baucina, che sta seguendo per conto del fondatore di Amazon il programma delle nozze in laguna.

«In qualità di organizzatori di eventi che lavorano a Venezia da oltre 24 anni ci sentiamo in dovere di fare chiarezza, vista la disinformazione, le falsità e gli equivoci che circolano», hanno specificato dall’agenzia, «Fin dall'inizio, sia le istruzioni del nostro cliente, sia i nostri principi guida sono stati chiari: minimizzare l'impatto dell'evento per la città, il rispetto per i suoi residenti e le sue istituzioni, e l'impiego preminente di maestranze locali nella creazione degli eventi». Le voci di «presa di possesso» della città, sottolinea l'agenzia, «sono del tutto false e diametralmente opposte ai nostri obiettivi e alla realtà. Non è mai stata prenotata una quantità esagerata di taxi d'acqua o gondole, il numero di taxi prenotati è proporzionato al numero di ospiti. Prima delle recenti notizie sulle proteste, avevamo lavorato per minimizzare l'impatto negativo e i disagi per la vita dei veneziani e dei visitatori della città».

«Abbiamo sempre preso atto del dibattito più ampio e delle criticità che circondano il futuro della città», conclude Lanza & Baucina, «fin dall'inizio il nostro cliente è stato onorato di sostenere la città e la sua importantissima laguna attraverso organizzazioni no-profit e progetti associati».

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