Strangolata dalle auto Via Beccaria, c’è un piano

MARGHERA. Iniziato il nuovo anno scolastico il traffico a Marghera è tornato a pieno regime e con esso le preoccupazioni di chi abitualmente utilizza quella che è diventata negli ultimi anni una delle arterie più pericolose della città Giardino. Intorno a via Beccaria il dibattito rimane alto, specie ora che manca poco all’arrivo del tram e che già si comincia a prefigurare una nuova viabilità urbana. «Siamo andati a leggerci il progetto di Pmv», scrive in una nota il Comitato Marghera Libera e Pensante, nato sulle riflessioni intorno ai numerosi incidenti mortali avvenuti di recente lungo l’asse stradale, «e non ci è piaciuto per niente. 200 parcheggi in meno e 14 semafori in più dalla Rampa Rizzardi a via della Rinascita non faranno che dirottare il traffico da attraversamento su via Beccaria, contribuendo a peggiorare una situazione già grave».
Timori giustificati almeno fino a Pasqua, quando i lavori della nuova rotonda Blo saranno ultimati e sarà possibile raggiungere l’area commerciale, compreso il nuovo ipermercato in costruzione, direttamente dalla bretella dell’autostrada. Intanto, allo studio di Amv, Municipalità e Comune di Venezia da alcuni mesi sta per essere presentato in giunta un progetto ambizioso per via Beccaria, che punta a una soluzione definitiva e complessiva del problema. 150.000 euro, questa è la stima, per un piano che prevede una regolare pista ciclabile nel mezzo, lo spostamento delle panchine nell'area verde e l’ampliamento dell’aiuola verso le due carreggiate, e che insieme allo spostamento dei cassonetti e di alcune aree di sosta si traduce in un restringimento delle due opposte corsie.
«Questa operazione», spiega il presidente della Municipalità, Flavio Dal Corso, che sta seguendo l’iter sin dall’inizio, «integrata a una nuova segnaletica verticale e orizzontale in concomitanza dei passaggi pedonali (15.000 euro già disponibili) dovrebbe bastare a far convivere automobilisti, ciclisti e pedoni, garantendo a ciascuno di poter compiere il proprio tragitto in tempi rapidi e in sicurezza, ma soprattutto, di arrivare incolume al traguardo. Questo è quello che chiede e che merita Marghera, al pari di ogni altra zona residenziale urbana ad alta densità».
Una volta reperiti i fondi necessari e approvata la delibera, il progetto sarà presentato alla cittadinanza in un’assemblea pubblica.
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