Stra, barista di 36 anni si uccide per amore

Mancava da casa da due giorni: trovato nel magazzino del suo bar
 VIGONZA.
Ha scelto di farla finita impiccandosi nel magazzino del suo bar, L'isola del Caffè. Gianluca Zaghetto (foto), 36 anni, residente a Stra in via Fiessetto 3, mancava da casa da due giorni. La tragica scoperta è stata fatta ieri sera proprio dai genitori. Non avendo più notizie si sono messi alla ricerca del figlio, tra Stra e Vigonza. Fuori dal locale di via Regia 68 c'era la sua auto ma la porta del bar era chiusa a chiave dall'interno. Sono entrati comunque e scesi al piano interrato, trovandolo esanime nel magazzino. Gianluca Zaghetto si è stretto il filo dell'antenna del televisore intorno al collo, issando l'atro capo del cavo ad una trave in legno. Poi si è lasciato cadere dalla sedia in cui era salito. Non ha lasciato biglietti, né messaggi, anche se chi lo conosce sospetta che il gesto estremo sia stato compiuto per una delusione amorosa. Circa un anno fa infatti il rapporto con la fidanzata era finito. Il trentaseienne non era mai riuscito a superare lo choc e con il passare del tempo era finito nel tunnel della depressione. I genitori lo sapevano e cercavano di stargli vicino. Ma non hanno mai sospettato neanche lontanamente che potesse arrivare a tanto.  Secondo quanto accertato dai carabinieri e dal medico legale il ragazzo si trovava lì almeno da un giorno e mezzo. Il barista potrebbe essersi tolto la vita sabato mattina. Il locale era rimasto chiuso sia venerdì che sabato, ma i fratelli hanno detto di non aver visto la sua auto lì davanti. Circostanza che restringe la finestra oraria. Grande lo choc tra gli amici e soprattutto tra gli abituali frequentatori del locale che solo ieri in serata hanno compreso il motivo per cui da due giorni il bar era chiuso, senza alcun avviso. Nel corso degli accertamenti i militari dell'Arma hanno controllato anche il telefono cellulare, alla ricerca degli ultimi messaggi e delle ultime telefonate. Esaminando il registro delle chiamate però sembra che Gianluca non abbia avvisato nessuno dell'intenzione di farla finita. Ha fatto tutto da solo. Ha chiuso le porte del suo bar, dicendo per sempre addio alla vita e a quel mal di vivere che l'aveva assalito da dentro in modo irreversibile. Nei prossimi giorni la salma sarà sottoposta all'esame autoptico.

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