Stop al telefonino in barca ma tutti ignorano il divieto

Il nuovo regolamento già entrato in vigore riguarda sia i motoscafi che le gondole Tra le novità anche il test per l’alcol e la droga come per la circolazione stradale
Di Roberta De Rossi

Al timone o al remo con il cellulare in mano o le cuffie con la musica? Proibito. Cattive abitudini difficili da perdere.

Il nuovo Regolamento per la circolazione acquea nel Comune di Venezia - in vigore da qualche settimana, anche se ancora pochi sembrano esserne a conoscenza - lo scrive al comma 26 dell’articolo 2, anche se non proprio chiaro e tondo, ma con il solito linguaggio un po’ contorto degli atti pubblici: «È vietato ai conduttori di unità a remi o a motore di far uso durante la navigazione dinamica, sia con propulsione, sia con abbrivio, di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conduttori delle imbarcazioni adibite a servizi di polizia o utilizzate in servizi di emergenza e pronto intervento». Proibito telefonare? No, ma bisogna farlo come si fa - o, meglio, si dovrebbe fare - in automobile: «È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conduttore abbia adeguata capacità uditiva ad entrambe le orecchie e che non richiedono l’uso delle mani». Dunque, volume basso e possibilmente un orecchio libero. Ma basta fare un giro in Canal Grande per vedere che le vecchie, cattive abitudini sono dure a morire. Come per i convogli turistici o di gondole. Dice l’articolo 18: «Le imbarcazioni devono avanzate in un’unica fila evitando di procedere affiancate», «qualora per esigenze particolari ed eccezionali, le imbarcazioni dovessero procedere affiancate o in formazione diversa da quella consentita, gli interessati devono richiedere al Comune un servizio di scorta». Anche le gondole: nelle serenate (comma 6, articolo 2) è consentito loro di procedere appaiate due a due, non più tre. E comunque solo in fila indiana «nel tratto del Canal Grande tra il rio del Fontego dei Tedeschi e trio di San Luca», sottolineando come «a tutte le altre imbarcazioni e negli altri canali è vietato navigare di conserva in formazione di due o più». Come invece si vede ancora spesso fare, quando si tratta di barche cariche di turisti.

Tra le novità più importanti introdotte dal nuovo Regolamento di circolazione acquea - dopo una lunga gestazione e su indicazione del Consiglio comunale, nella seduta del 28 maggio - l’introduzione di alcoltest e test per gli stupefacenti: così come accade sulle strade. Il comma 27 ammonisce, infatti: «È vietato condurre unità a remi o a motore con tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l o sotto l’effetto di sostanze psicotrope o stupefacenti. per le modalità e gli strumenti di accertamento si fa riferimento a quanto disposto in materia dalle norme relative alla circolazione stradale in quanto compatibili. Il rifiuto si sottoporsi agli accertamenti è punito con la medesima sanzione di cui alla positività dell’accertamento stesso».

Infine, l’articolo 9-bis che introduce l’obbligo - per mezzi Actv, Alilaguna, trasportatori, taxtisti, barche a noleggio ed entrerà in vigore a scaglioni entro il 2015 - «di dotarsi di apparati di bordo Gps e mantenersi collegate alla centrale operativa istituita presso la Polizia municipale». L’obiettivo è richiamare tutti al rispetto delle velocità: i trasportatori hanno già annunciato ricorso al Tar per violazione della privacy.

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