Stagione balneare conclusa al Lido operatori soddisfatti «Un’estate a gonfie vele»

IL BILANCIOLa stagione balneare va in archivio con un bilancio sostanzialmente positivo, ma per i gestori degli stabilimenti balneari si profilano adesso mesi complessi. Una situazione dettata dall’at...
06.02.2004.- RIPRESA AEREA SPIAGGIA DEL BLUE MOON, LIDO.- INTERPRESS/PELLICANI
06.02.2004.- RIPRESA AEREA SPIAGGIA DEL BLUE MOON, LIDO.- INTERPRESS/PELLICANI

IL BILANCIO

La stagione balneare va in archivio con un bilancio sostanzialmente positivo, ma per i gestori degli stabilimenti balneari si profilano adesso mesi complessi. Una situazione dettata dall’attesa per scoprire come finirà la vicenda della direttiva europea Bolkenstein sulla durata delle concessioni, ma anche come si dovranno applicare i nuovi dettami del Piano particolareggiato degli arenili redatto dal Comune.

«Questi sono i temi principali che ci tengono sulle spine» commenta il presidente del Consorzio Balneari Lidensi, Marco Damiani. «Ne va del lavoro e degli investimenti che ci attendono in futuro. Per quel che riguarda le spiagge Pachuka e Paradise, il bilancio che mi riguarda è sicuramente positivo, e i frutti delle innovazioni apportate si sono visti. La Paradise chiuderà il 23 settembre e il Pachuka il 30, quindi c’è ancora tempo».

Da Venezia Spiagge, il direttore Paolo Ballarin aggiunge: «I numeri della nostra estate sono stabili rispetto al 2017, il tempo ci ha aiutati e l’acqua è stata molto pulita. Del resto la presenza di meduse è segnale diretto della qualità del mare, pur arrecando qualche fastidio ai bagnanti. Nelle prossime settimane ragioneremo sui progetti che ci attendono, intanto però il Blue Moon chiuderà solo il 30 settembre, sole permettendo». Per il Consorzio Alberghi parla invece Alessandro Rizzo. «Un’estate a gonfie vele, abbiamo avuto una leggera crescita arrivando al 95% di occupazione delle capanne. Investimenti e qualità dei servizi danno risultati, come il rapporto tra qualità e prezzo. È andata bene anche con i clienti degli alberghi che sono nostri soci».

«Stagione buona e confermati i risultati dello scorso anno» sottolinea anche Stefano Bartoli, gestore dello Stabilimento Bagni Alberoni. «La raccolta firme per creare nuove aree ecologiche per la raccolta dei rifiuti è arrivata a 500 firme, e speriamo di avere presto un confronto con il Comune. Nella vicina spiaggia libera ci sono sempre molti bagnanti che abbandonano i rifiuti sulla sabbia».

Infine, tra i dati più positivi della stagione ci sono quelli del Miramare, che proprio questa estate ha festeggiato i 120 anni di attività. «Tutto è filato liscio, e abbiamo registrato circa il 2% in più di presenze. Luglio ha avuto poco movimento, meglio agosto. Ora si lavorerà per il 2019, ci attendono alcuni interventi per rispettare il nuovo Piano degli arenili, e miglioreremo anche i nostri bagni». —

Simone Bianchi

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia