Spinea, stalking all’ex compagna: divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 42enne
L’uomo è indagato per atti persecutori: avrebbe molestato l’ex compagna con telefonate, appostamenti e pedinamenti anche di notte

Nel pomeriggio del 17 dicembre, a Spinea, i carabinieri hanno dato esecuzione a una misura cautelare nei confronti di un 4enne, accusato di atti persecutori ai danni dell’ex compagna. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Venezia su delega della Procura della Repubblica.
La misura prevede il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, il divieto di comunicazione con la stessa e l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’attività investigativa è iniziata con un intervento dei carabinieri risalente allo scorso settembre, quando l’uomo si era presentato presso l’abitazione della donna. Non accettando la fine della relazione sentimentale e pur non convivendo più con la vittima, avrebbe insistito nel volerle parlare, suonando ripetutamente il campanello e rifiutandosi di allontanarsi.
Gli accertamenti svolti hanno permesso di ricostruire una serie di comportamenti persecutori che il 42enne avrebbe posto in essere a partire dal mese di luglio. In particolare, avrebbe effettuato numerosissime telefonate nei confronti della donna, anche a distanza di pochi secondi l’una dall’altra.
Secondo quanto emerso, si sarebbe inoltre presentato più volte sotto l’abitazione della vittima, suonando il campanello anche durante le ore notturne. In un’occasione l’avrebbe seguita sia presso il luogo di lavoro sia lungo la strada.
Comportamenti che hanno procurato alla donna un costante stato di ansia e un fondato timore per la propria incolumità, costringendola a modificare le proprie abitudini di vita. Da qui la decisione dell’autorità giudiziaria di adottare la misura cautelare, al fine di prevenire la reiterazione di condotte analoghe.
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