Spinea sorvegliata speciale in arrivo 79 nuove telecamere

SPINEA. Una pioggia di telecamere per garantire la sicurezza dei cittadini. La giunta di Spinea vara il nuovo piano di videosorveglianza cittadina: previste ben 79 telecamere, su 32 siti da controllare, già individuati. Non bastano dunque i dispositivi già funzionanti in alcuni punti della città.
«L’integrazione dei siti risponde all’esigenza di dare maggiore sicurezza ai cittadini con un’adeguata prevenzione», recita la delibera di giunta approvata nei giorni scorsi, «anche in considerazione dell’attuale allarmismo dovuto a numerosi fatti illeciti accaduti nel territorio comunale e nei comuni limitrofi». In pratica, una prima risposta all’allarme criminalità dei mesi scorsi, culminato con la riunione di tutti i sindaci del Miranese dal prefetto. La realizzazione del piano tuttavia è subordinata alle disponibilità finanziarie dell’ente per i prossimi anni.
Ecco dunque la mappa dei siti che il Comune intende sorvegliare: una telecamera sarà posizionata in piazzetta Municipio e una nella vicina piazza Fermi. Tre arriveranno in viale Sanremo, altre due a Orgnano. In piazza Marconi ne verranno puntate due, mentre un occhio elettronico troverà posto rispettivamente in piazza Dante, piazza Rosselli e a Crea. Due saranno installati in via Rossignago, ben cinque invece a Fornase. Poi altre tre: all’incrocio tra via Roma e via Veronese, in località Santa Bertilla e in piazza Taormina.
Sorvegliati speciali anche i sottopassi, siti altamente sensibili, soprattutto di notte: sei le telecamere che controlleranno i tunnel del Passante, quattro quello di via Unità, altrettante quello della ferrovia e ben sette quello ciclabile di Crea.
Quattro telecamere vigileranno la sede del corpo di polizia locale. La biblioteca sarà invece super sorvegliata: in arrivo ci sono ben 14 telecamere. Un’altra arriverà in via Martiri della libertà e due in via 11 Settembre. Piazzale dei Giovani sarà dotato di un dispositivo, così come via Luneo.
Un’altra telecamera sarà accesa su via Bennati, sette sul cimitero, un’altra in via De Curtis, una in via Ferraris, una in via Matteotti, una in piazza Cortina e una in via Botticelli.
A ben guardare non ci sarà angolo di Spinea a non essere controllato. Se sarà realmente implementato e in tempi brevi, il piano renderà davvero difficile delinquere in città o quanto meno il sistema integrato permetterà di dare una mano di non poco conto alle forze dell’ordine, essendo anche interconnesso con i sistemi operativi della questura, del comando provinciale dei carabinieri e del corpo di polizia locale di Venezia, con cui è in atto una convenzione.
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