Spinea, per la Cgil la Sylcom va verso il fallimento e sono a rischio 48 lavoratori

Allarme per l’azienda del vetro che aveva chiesto il concordato Il sindacato annuncia la mobilitazione

SPINEA. Natale amaro per 48 lavoratori della Sylcom srl di Spinea, una storica azienda del territorio del comparto del vetro che ha la sua sede in via Ferraris in zona industriale, che produceva fino ad ora lampadari artistici. Rischiano tutti di restare senza posto di lavoro. La società, annunciano i sindacati, è in procinto di dichiarare il fallimento, dopo aver presentato domanda di concordato lo scorso 12 luglio al Tribunale di Venezia.

«La crisi del vetro continua imperterrita», spiega per la Filctem Cgil Michele Pettenò, «la Sylcom azienda di Spinea, produceva lampadari artistici e questo storico marchio di Spinea era presente e molto ricercato nei mercati internazionali. Diventa oramai una triste abitudine dover fare i conti con chiusure di aziende in tutta la provincia di Venezia e non riusciamo a comprendere come mai ci sia ancora chi continua a sostenere che la crisi sia passata. Quarantotto lavoratrici e lavoratori della Sylcom di Spinea sono passati da una cassa integrazione ordinaria a un concordato nel giro di quattro mesi per essere oggi in prossimità di una dichiarazione di fallimento con conseguenze sociali devastanti».

La Sylcom ha presentato domanda di concordato in data 12 luglio 2018 e doveva presentare entro i termini stabiliti dal tribunale ordinario di Venezia, la proposta definitiva di concordato preventivo unitamente alla documentazione o di una domanda di omologa di un accordo per la ristrutturazione dei debiti.

«Allo stato attuale» spiega Pettenò «la situazione è precipitata e sembra ormai certo che l’azienda stia per presentare domanda di fallimento. A farne le spese sono sempre i lavoratori, 48 famiglie coinvolte al quale a fronte del concordato, è stata tolta la possibilità di poter vedersi retribuire le spettanze arretrate e i ratei completi di tredicesima, subendo di fatto l’effetto di una crisi al quale loro non hanno contribuito a creare».

Il sindacato annuncia lotta e mobilitazione. «La Filctem Cgil di Venezia cercherà in tutti i modi», conclude Michele Pettenò, «di comprendere se l’azienda può essere salvata in qualche modo e con essa anche i lavoratori, chiederemo aiuto alle istituzioni a tutti i livelli invitandoli a farsi promotori assieme a noi nel cercare tutte le soluzioni possibili per rendere meno amaro l’avvicinarsi delle feste natalizie di questi lavoratori e delle proprie famiglie».

Sulla vicenda interviene infine anche il sindaco di Spinea, Silvano Checchin. «Ero a conoscenza della situazione di difficoltà della Sylcom. Mi sono confrontato in questi mesi con il sindacato. Sono pronto a fare la mia parte per difendere i posti di lavoro, ed evitare che 48 lavoratori con quello che ne consegue, restino per la strada». —


 

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