Spiaggia sporca, rivolta a Eraclea

ERACLEA. Servizi carenti sulla spiaggia di Eraclea Mare: protocollata ieri mattina in Comune una petizione di protesta con 100 firme di villeggianti della località balneare. Indirizzata al sindaco Giorgio Talon e all'assessore al demanio Stefano Stefanetto la petizione contiene numerose proteste riguardanti soprattutto l'area di spiaggia denominata Sai. Le lamentele provengono dai proprietari di seconde case che, seppure non figurano fra i residenti, a partire da quest'anno con l'introduzione dell'Imu, si ritrovano a pagare in termini di proprietà e richiedono adeguati servizi in risposta dall'amministrazione comunale.
«Purtroppo» rilevano nella lettera «passano i giorni di vacanza ma rimane immutata la situazione. Ci sono clienti che una volta pagato alla cassa, vengono abbandonati a se stessi a vagare per l'arenile alla ricerca dell'ombrellone se non è già stato affittato a qualcun'altro come già accaduto. Quasi sempre i lettini, gli sdrai e gli ombrelloni rimangono sporchi di sabbia, non vengono disinfettati. C'è addirittura erba che cresce sotto i lettini, non viene vagliata la sabbia, nessuno raccoglie le immondizie che il vento trasporta sotto gli sdrai. A fianco delle docce turisti hanno trovato addirittura bottiglie rotte e vetri pericolosi per chiunque ma soprattutto per i bimbi».
«Altro aspetto carente» continua la lettera «il fatto che i giochi per i bambini sono mal posizionati e pericolosi, e nessuno fornisce un po' di corrente per gonfiare il salvagente dei più piccoli. Come non bastasse: il servizio per il salvamento è gestito da bagnini che non hanno la passione a cui eravamo abituati». Alla petizione sono state allegate fotografie che documentano lo stato dell'arenile nel tratto descritto. I bagnanti chiedono un intervento urgente.
Francesco Macaluso
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