Sottopassi e piste Mira manda all’Anas il suo “Piano Romea”

MIRA. Il Comune di Mira punta i piedi e al consiglio comunale straordinario che si terrà domani sulla sicurezza sulla Romea chiederà ai dirigenti Anas interventi specifici per evitare lutti e feriti come troppo spesso ne sono capitati nel passato. A spiegarlo è l’assessore ai lavori pubblici, Luciano Claut: «Sul tratto della statale 309 che attraversa Mira», spiega, «i quattro nodi più problematici sono Malcontenta, via Ca’ Balletto, Giare e il tratto compreso tra via Bastie e via Bastiette. A Mira il problema principale è quello dell’attraversamento: La statale divide in due il territorio comunale e attraversarla è in molti punti pericoloso».
Per Giare e Dogaletto sono previsti dei sottopassi per evitare incroci a raso. Gli interventi costerebbero svariati milioni di euro e ma se ne parla da decenni. «Servono piste ciclabili e attraversamenti pedonali in sicurezza».
Meno di un mese fa un ciclista è stato ucciso a Giare mentre correva sulla statale di sera stritolato da un tir mentre transitava ai lati della carreggiata. «Un altro problema», dice Claut, «sono le quattro fermate doppie per i bus che andrebbero messe al più presto in sicurezza».
Attraversamenti: il rischio continuo è pari a quello di una roulette russa. «La statale Romea», ribadisce Claut, «è la prima strada in Italia per mortalità al chilometro, sappiamo tutti, quanto è pericolosa. Nel nostro piccolo abbiamo messo in atto tanti interventi concreti per aumentare la sicurezza, e la recente installazione degli autovelox va proprio in questa direzione visto che i dati dei primi giorni ci confermano che lungo questa strada ci sono velocità davvero preoccupanti, prima causa di incidenti. Non abbiamo però mai rinunciato alla battaglia anche ai livelli superiori, per questo siamo contenti di poter finalmente ospitare un Consiglio straordinario sul tema».
Ad ora si sa che le risorse stanziate per la statale 309 nel tratto Ravenna-Mestre ammontano a 118 milioni di euro; poca cosa secondo il Comitato Opzione Zero che da sempre si batte contro la Romea Commerciale e per la messa in sicurezza di quella attuale. Sempre per i comitati una soluzione per diminuire i pericoli è quella di deviare il traffico pesante sulla A 1 Padova- Bologna. Molti camionisti dell’est europeo infatti intasano la Romea per non pagare il pedaggio in autostrada. Domani alle 20 oltre ai rappresentanti di Anas ci saranno i sindaci della zona, l’assessore regionale ai trasporti, e i deputati dell’area veneziana.
Alessandro Abbadir
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