Sottomarina senza ufficio informazione turistica

SOTTOMARINA. «La Provincia non si occupa del turismo a Sottomarina». Timori e nubi sul futuro dell'ufficio Apt di Sottomarina. L'associazione albergatori teme i possibili progetti della Provincia per la riorganizzazione del sistema degli sportelli turistici. A breve l'associazione di categoria, che raggruppa le strutture ricettive di Chioggia e Sottomarina, si incontrerà con l'assessore provinciale al turismo Giorgia Andreuzza, per fare il punto della situazione sulla gestione dell'azienda di promozione turistica locale. L'Asa vuole capire quale sarà la sorte dell'ufficio informazioni del lungomare perché, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe chiudere a breve.
Il 27 ottobre dello scorso anno è stato inaugurato il nuovo punto informativo di Palazzo Ravagnan, in riva Vena, grazie a una convenzione che stabilisce che il Comune di Chioggia provveda alla messa a disposizione dei locali, mentre l’Apt si occupi della gestione dell'ufficio. L'Asa vuole scongiurare che la nuova sede di Chioggia sostituisca in toto quella di Sottomarina. «Ci affidiamo al buon senso dell'assessore Andreuzza», spiega il presidente degli albergatori, Renzo Bonivento, «speriamo sia in grado di darci le opportune rassicurazioni sulla permanenza dell'Apt a Sottomarina».
Bonivento, poi, fa notare come manchino indicazioni per raggiungere Palazzo Ravagnan e come tutta la realtà turistica di Chioggia e Sottomarina, sia resa poco visibile a causa dell'insufficiente segnaletica stradale, specialmente nelle autostrade. Secondo Bonivento, inoltre, bisogna fare in modo di unire pesca, agricoltura e turismo, per cercare di sfruttare al meglio le potenzialità del territorio.
Il presidente degli albergatori riprende la questione della gestione del centro congressi “Kursaal” del lungomare, e lo indica come possibile ufficio informazioni, nel caso in cui si decidesse di chiudere quello attuale, situato nei pressi dello stabilimento balneare “Astoria”. «Bisogna fare in modo che al Kursaal trovino posto tutte le associazioni di categoria del turismo», prosegue Bonivento, «come Asa abbiamo già chiesto formalmente di poterlo prendere in gestione, ma è fondamentale unirsi con le altre organizzazioni. Sulla nostra richiesta l'assessore Andreuzza si è già dimostrata possibilista. Si potrebbe ristrutturare la parte adesso destinata a front office e usarla come ufficio informazioni».
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