Sole e carri mascherati in 80 mila invadono Jesolo

JESOLO. Una domenica baciata dal sole e la sfilata dei carri mascherati fanno fare il botto a Jesolo: 80 mila persone hanno scelto la località nella giornata di festa. Ed è così che Jesolo ha riscoperto le domeniche di pienone dopo un inverno sottotono. L’anticipo di primavera e il finale di Carnevale ormai fuori stagione, ma ugualmente gradito, hanno portato tanta gente arrivata da tutto il Veneto.
Successo annunciato per la sfilata del corteo di 33 carri lungo tre chilometri in via Bafile. Dopo pranzo, puntuali si sono formate le code in ingresso per assistere al Carnevale giunto alla 61esima edizione. Cinquantamila le presenze stimate dal Comune lungo via Bafile. Il sindaco Valerio Zoggia ha ringraziato Pro loco e assessorato al Turismo per l’organizzazione, ricordando che il Carnevale resta la festa dell’allegria per eccellenza, divenuta una peculiarità di Jesolo che si coniuga con la spiaggia e il mare. A primeggiare nella classifica dei gruppi mascherati è stato “El paron dei peri” di Casella d’Asolo. La giuria ha premiato come carro più bello e originale il numero 19, “La forza della vita” di Santa Maria di Piave. Al secondo e terzo posto, “La fortuna ti sorride” di Pero di Breda e “Viaggio in India” di Pontecrepaldo di Eraclea.
Vista la giornata di sole, il cielo terso e le temperature miti, in tantissimi si sono riversati in spiaggia nel corso della giornata. Già sabato si erano visti i primi arrivi di pendolari, con la spiaggia piena di gente in passeggiata e le code d’auto in ingresso. Ieri il secondo assalto grazie al sole che ha illuminato la spiaggia già di primo mattino, per la gioia degli appassionati di corsa e nordic walking.
Stesso copione anche a Bibione e Caorle. Inevitabili le code al calar del sole in uscita dalle località di mare. Già prima delle 18, la viabilità tra Cavallino e Jesolo era congestionata. Meno disagi al rientro da Caorle.
Jesolo ieri ha ospitato pure la “Festa dei Ragazzi”, dai 10 ai 14 anni, del Movimento Giovanile Salesiano Triveneto, al PalaArrex. L’invasione di ragazzini ha toccato anche la spiaggia.
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