Calcio, slitta la decisione su Padova-Venezia: «Apriamo il derby»

L’ipotesi è un provvedimento che vieti l’ingresso ai veneziani. L’ad Bianchi del calcio Padova: «Speriamo possano partecipare anche tifosi ospiti»

Stefano Volpe
Tifosi del Padova
Tifosi del Padova

Resta ancora in sospeso la decisione del Viminale sulla presenza dei tifosi del Venezia nell’atteso derby del campionato di Serie B contro il Padova in programma sabato 22 novembre allo stadio Euganeo.

Mercoledì, l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha richiesto in merito la valutazione del Comitato d’analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, che potrebbe pronunciarsi già oggi o rinviare la decisione all’inizio della prossima settimana.

L’ipotesi è quella di un provvedimento restrittivo, che porterebbe al divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Venezia, creando però in quel caso anche un piccolo cortocircuito, visto che tanti tifosi arancioneroverdi abitano a Mogliano Veneto (provincia di Treviso) e allo stesso tempo la Riviera del Brenta è un covo di tifosi biancoscudati. I quali, se sprovvisti di abbonamento, non potrebbero acquistare il biglietto.

A pesare sulla decisione ci sono i recenti di scontri che hanno coinvolto le due tifoserie lo scorso 19 luglio all’autogrill di Cervada Est, ma anche una concatenazione di eventi in quella giornata e in quel fine settimana a Padova. Proprio sabato 22, giorno della partita (fischio d’inizio alle 17.15), la città ospiterà una nuova visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che dalle 11 sarà in Fiera per il meeting annuale di Medici con l’Africa Cuamm. I due giorni dopo, invece, sono in programma le elezioni regionali. Tre manifestazioni che richiederanno un grande dispendio di forze dell’ordine, con il Ministero dell’Interno che probabilmente invierà delle pattuglie di rinforzo in città.

In attesa della decisione, non sono solo i tifosi del Venezia a sperare di ottenere il via libera. Anche i sostenitori del Padova hanno protestato all’idea che ci possano essere eventuali limitazioni e la stessa società biancoscudata si augura che la partita possa disputarsi in uno stadio pieno anche di tifosi ospiti. «Aspettavamo da tempo questo derby», l’appello dell’amministratore delegato del Calcio Padova, Alessandra Bianchi.

«Da parte nostra abbiamo eseguito tutti i lavori che ci sono stati richiesti in merito alla sicurezza del settore ospiti. Ci rimetteremo alle decisioni degli organi competenti, ma la nostra speranza è che questa decisione possa aprire le porte ai tifosi ospiti per permettere a tutti di vivere una giornata festosa di sport». —

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