Il sindaco social fa autocritica: «Meglio un libro»

De Zotti, sindaco di Jesolo: «Tra reel e Tik tok. ci stiamo condannando a tempi veloci e rapidissimi. Ora ho messo i libri sul comodino»

Giovanni Cagnassi

I libri sul comodino da leggere prima di dormire e il telefonino finalmente lasciato in salotto o magari in cucina senza leggere l'ultimo post o vergarne uno per dare la buonanotte social a tutti gli "amici".

Non ancora spento, perché il sindaco più social del Veneto orientale, se non della provincia e oltre, ancora non se le può permettere.

Ma l'ultimo intervento di Christofer De Zotti sul suo profilo Facebook, che è pur sempre un social medium, fa riflettere su un suo parziale ravvedimento se non proprio pentimento.

Basta social 

Ora De Zotti, alla soglia dei 40 anni, stupisce tutti e invita alla lettura, quella su carta con tanto di copertina, per riprendersi il proprio tempo "lento". Chissà cosa ne penseranno i sui detrattori, politici e non, che leggono avidamente ogni suo post, da mane a sera, e non ne lesinano dei loro per criticarlo.

In principio fu Jesolo Forum che al lido, con Rodolfo Murador e altri navigatori, aveva anticipato i tempi creando un dibattito virtuale che aveva appassionato la città assopita dopo le stagioni estive. De Zotti, Lucas Pavanetto, Andrea Tomei, si fecero le ossa davanti a quella finestra.

Poi arrivarono gli anni del profluvio social e delle campagne elettorali sui social network.

Il tempo per leggere 

«Tra reel e Tik tok», scrive ora De Zotti, novello Alfieri, che si faceva legare alla sedia per dedicarsi alla sola lettura, «ci stiamo condannando a tempi veloci e rapidissimi. Al di là dei danni neurologici, soprattutto nei più giovani in fase di crescita, stiamo perdendo i tempi lenti, ad esempio quelli della lettura. Della riflessione e pensiero critico. Sono un lettore vorace, ma uno dei sacrifici per un sindaco è quello di aver poco tempo per leggere. Ma quando ho un po' di tempo cerco di farlo e attualmente ho tre volumi sul comodino».

Indagato su quali siano le letture predilette dal primo cittadino, abbiamo scoperto che sono il libro della Bibbia di Aldo Cazzullo, ⁠Gesù il ribelle di Giulio Busi e Prendetevi la luna di Paolo Crepet. Dal sacro al profano, scopriamo un De Zotti-lettore che pochi si aspettavano, vista la presenza massiva e quasi debordante sui social, in cui da anni imperversa raccontando per filo e per segno le sue giornate di sindaco e di uomo.

«Cerco di godermi questi momenti» conclude riflessivo il sindaco De Zotti, «i tempi lenti sono come dei regali che faccio a me stesso».

 

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