Silvia Zennaro testimonial Onlus

La velista olimpica presta il volto alla raccolta del 5x1.000 per “Titoli Minori”

CHIOGGIA. La velista olimpionica Silvia Zennaro testimonial per la campagna di raccolta fondi con il 5x1000 per la cooperativa sociale Titoli minori. L’atleta delle Fiamme gialle ha deciso di prestare il suo volto e la sua voce per raccogliere fondi con cui si sosterrà il progetto “Casa mia” che permetterà l’autonomia abitativa per persone disabili.

Silvia Zennaro compare nei cartelloni promozionali affissi in questi giorni in tutto il territorio, ma non solo. Ha girato anche un breve videoclip, pubblicato sul profilo social della coop, con cui arma la barca a vela assieme a alcuni ragazzi disabili spiegando l’obiettivo della campagna e lanciando questa nuova sfida dopo le molte lanciate e vinte nel mondo delle competizioni sportive. Il progetto “Casa mia” si inserisce nel percorso avviato dalla legge “Dopo di noi” e prevede la realizzazione di un appartamento dove persone con disabilità possano vivere in autonomia. Nel contempo i ragazzi saranno supportati nella realizzazione delle loro ambizioni lavorative e personali da un team altamente specializzato di educatori e psicologi della Titoli minori e dalla rete territoriale di partner progettuali (associazioni, istituzioni pubbliche, Usl e volontari) creata in 20 anni di attività. La coop lavora nel territorio di Chioggia e del Basso polesine con minori in difficoltà, ragazzi disabili e bambini. Ha avviato molti progetti di integrazione sociale e di stimolo all’autonomia. Tra tutti spicca la Brigata Gustabili che ha permesso di avviare un’attività di catering per i ragazzi disabili, testata con successo in molte manifestazioni pubbliche con centinaia di persone. La velista è rimasta colpita dalla bontà del progetto “Casa mia” e ha sposato la causa con entusiasmo. Per chi volesse contribuire alla raccolta fondi dovrà indicare nella dichiarazione dei redditi, nello spazio 5x1000, seguente il codice fiscale di Titoli minori 03209900277.

Elisabetta Boscolo Anzoletti

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia