Sicurezza in Romea da Mira e Chioggia un progetto comune

MIRA. Mira e Chioggia, entrambe governate dal Movimento 5 Stelle, fanno asse comune e chiedono la messa in sicurezza della Romea. Parte da due comuni che insieme hanno una popolazione di 90 mila abitanti la proposta della realizzazione di una nuova arteria, un bypass che consentirebbe di liberare il tratto litoraneo dal traffico pesante e veicolare.
«In questi giorni», spiega l’assessore ai lavori pubblici di Mira Luciano Claut», si è tenuto un incontro tra le due amministrazioni con i presidenti dei consigli comunali di Mira Serena Giuliato, e di Chioggia Endri Bullo. Il Comune di Mira ha illustrato la convenzione, sottoscritta nel 2015 con le amministrazioni di Campagna Lupia e Codevigo, per la messa in sicurezza della Romea nel tratto mirese a Giare, Bastie-Bastiette, Ca’ Balletto e Malcanton». Dal Mura e Chioggia, è poi partita una proposta innovativa che sarà poi spedita all’Anas e alla Regione «Si tratta», aggiunge Claut, «di un bypass da Codevigo a Cavanella d’Adige (potenzialmente estendibile fino a Porto Viro) che consente di liberare il tratto litoraneo dal traffico. Il progetto di nuovo tracciato ricalca l’Arzerone opportunamente allargato e poi, con un nuovo ponte sul Brenta, si dirige in direzione sud lungo l’argine ovest del canale di Valle. Un tracciato realizzabile per stralci che garantirebbe rapida accessibilità ai centri litoranei e al tempo stesso maggiore fluidità, liberando dal traffico pesante la Romea storica». L’incontro si è concluso con il proposito di entrambe le amministrazioni di allargare l’intesa coinvolgendo anche i Comuni più a sud, fino al confine romagnolo».
La questione per Claut non finisce qui. Rimane la richiesta ad Anas della messa in sicurezza delle intersezioni esistenti fino a che non sarà realizzata una valida alternativa. Anas infatti ha stanziato per i prossimi anni 1,6 milioni di euro. Dopo l’ennesimo incidente intanto che l’altro giorno ha provocato un ferito sulla statale, il comitato Opzione Zero chiede che i Comuni emettano un’ordinanza di divieto del traffico pesante sulla statale. Molti tir ,secondo i comitati, utilizzano la Romea in direzione Mestre o Ravenna per non pagare il pedaggio sull’autostrada A13.
«È un indubbio successo che diverse amministrazioni si facciano portatrici verso Anas di una proposta organica», conclude l’assessore Claut, «Attendiamo ora che l’Anas apra un tavolo tecnico per accogliere le proposte dei Comuni e programmare gli interventi con le risorse da tempo promesse».
Alessandro Abbadir
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia