Sicurezza, due proteste per dire stop alle violenze

MARTELLAGO. È il giorno della doppia manifestazione per chiedere maggiore sicurezza, nata dopo l’aggressione subita a San Valentino da una donna al sottopasso ciclopedonale di via Fratelli Bandiera a Maerne. La prima si terrà alle 18 proprio in quest’ultima strada, la seconda, alle 18.30.
Le due proposte. Fino a venerdì si era convinti che ce ne fosse sola una, a Maerne dalle 18. Poi un volantino uscito sui social network e firmato Forza Nuova che se ne faceva promotrice, ha fatto arrabbiare parte dei partecipanti che hanno deciso di andare altrove. E lo strappo ieri non si è ricucito, nonostante Ennio Zane (Fn) avesse parlato di un equivoco quanto successo. Così alle 18, in via Fratelli Bandiera, ci saranno i cittadini, organizzatori dell’iniziativa, oltre a un paio di esponenti del Movimento 5 Stelle del parlamentino locale, Barbara Simoncini e Davide Da Ronche, e dei rappresentanti di Forza Nuova, anche se gli ideatori assicurano che non ci sarà alcuna connotazione politica. Si farà una fiaccolata per arrivare in piazza IV Novembre dopo aver percorso via Manzoni e non è previsto alcun discorso ma una raccolta firme per chiedere le telecamere.
La seconda, alle 18.30, sarà in aula consiliare a Martellago e interverranno pure qui cittadini e comitati oltre ai quattro consiglieri comunali Andrea Marchiori (M5S) Moreno Bernardi (Un Comune per tutti), Gianfranco Pesce (Misto) e Alberto Ferri (Lega). Da capire cosa farà la maggioranza.
Sindaco. Monica Barbiero si dice sconcertata per quanto successo e precisa che il Comune è sempre attento sul tema della violenza. «Abbiamo avviato una stretta collaborazione con le forze dell’ordine e con i cittadini rappresentati dal comitato Martellago Sicura», aggiunge, «per cercare di portare avanti misure concrete. È stato avviato il controllo del buon vicinato e nelle prossime settimane, attraverso incontri con i residenti, sarà fatto il punto sul lavoro fatto anche sulle altre iniziative come la videosorveglianza, ormai al termine dell’iter amministrativo». Su quanto succederà oggi ha pochi dubbi.
«Bene le manifestazioni contro la violenza e a sostegno delle vittime». fa saper Barbiero, «ma ricordo che la sicurezza è un tema fondamentale del nostro mandato. La marcia odierna è nata con una chiara e forte connotazione politica-propagandistica che non condividiamo. Per questo non saremo presenti: non possiamo essere partecipi di una strumentalizzazione del genere e ci riserviamo anche di andare in sala consiliare. Alla vittima della violenza va tutta la nostra solidarietà, vicinanza e sostegno».
Alessandro Ragazzo
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