Sicurezza, da Roma 50 agenti in più

Venti carabinieri, altrettanti poliziotti e dieci finanzieri. Il governo firma il patto, il Comune finanzierà le residenze. In Prefettura un fondo straordinario. Arriveranno anche 5 auto, 2 barche e nuove telecamere
Cinquanta uomini in più, un fondo straordinario in Prefettura, cinque auto e due imbarcazioni e il potenziamento del sistema di videosorveglianza. Tratti essenziali del Patto per la Sicurezza di Venezia che oggi Governo, Comune, Provincia e Regione firmeranno in Prefettura. Dopo Milano, Roma, Napoli e altre aree metropolitane, anche la nostra città firma il patto voluto dal Governo per garantire maggiore sicurezza nelle grandi città. Oggi a rappresentare lo Stato ci sarà Marco Minniti, viceministro dell’Interno. E’ una nuova scommessa del Governo per il Nordest, per una delle città più importanti di questo angolo d’Italia dove la sicurezza spesso non viene percepita. Ma è una scommessa anche per gli amministratori locali, a volte critici con lo Stato centrale accusato di dimenticare, in molti settori, il Nordest.


Fondo speciale.
Con il patto di oggi il Comune si impegna a versare sul fondo destinato alla sicurezza, e previsto dalla nuova Finanziaria presso tutte le Prefetture, 210mila euro destinati per gli alloggiamenti dei rinforzi.


Organici potenziati.
Il Governo garantirà l’arrivo di cinquanta uomini. Venti poliziotti, venti carabinieri e dieci finanzieri arriveranno (in parte sono già qui) a rinforzare i ranghi delle nostre forze dell’ordine. Saranno definitivi e non dipenderanno da eventuali emergenze e non sono legati al periodo estivo.


Nuove auto.
La Regione concorrerà al patto acquistando cinque auto da utilzzare per il controllo del territorio. Due rispettivamente per carabinieri e polizia e una destinata alla Guardia di Finanza. Nuove barche contro la pesca abusiva. Dalla Provincia invece arriveranno due imbarcazioni speciali destinate a carabinieri e Fiamme Gialle. Saranno impiegate nel contrasto della pesca abusiva in laguna.


Infrastrutture.
Nel computo vengono anche inseriti la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri del Tronchetto, quella di Marghera e il commissariato di polizia di Marghera. A questi investimenti partecipano Comune e Provincia.


Videosorveglianza.
E’ la scommessa che il Comune ha cercato di vincere da anni, per il momento grandi risultati non si erano visti, ma adesso sembra proprio che ci siamo. Soprattutto per via Piave a Mestre. Inoltre ci sarà la connessione tra la centrale dei vigili urbani e quella della Questura. Questo perché le immagini del sistema di videosorveglinza possano essere viste dai vari operatori delle centarli.


Forza d’intervento rapido.
Come già avvenuto per Napoli, in presenza di fenomeni criminali aggressivi verrà impiegata la Forza d’Intervento Rapido (Fir). Composta da appartenenti a carabinieri, polizia e finanzieri. Collaborazione tra poliziotti di quartiere e vigili urbani. Interragiranno maggiormente i servizi del poliziotto e del carabiniere di quartiere con le pattuglie dei vigili urbani che svolgono un lavoro simile.


Piani antiabusivi.
Saranno studiati e messi a punto nuovi piani per contrastare il fenomeo della venditaa di merce abusiva e contraffatta. Fenomeno che non sembra diminuire in centro storico. La firma del patto questa mattina alle 11 a Ca’ Corner alla presenza del Prefetto Guido Nardone.

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