Siauto e Mondial Car, passaggio di mano

Le due concessionarie del Gruppo Silva interessano a Campello, sindacati mobilitati

Due le ultime novità che riguardano la vicenda della concessionaria Siauto e della Mondial Car, con sedi sia a Padova, area Zip, che a Mestre (via Orlanda 8), dove sono occupati, in tutto, 86 lavoratori e dove, sino a poco tempo fa, lavorava come impiegata amministrativa anche la moglie dell’ex ministro, ora europarlamentare, Flavio Zanonato. L’azienda, guidata da Mario e Jacopo Silva, consigliere comunale a Padova del Pd, ha chiesto il concordato preventivo in bianco, mentre fonti del tutto attendibili sostengono che in pole position per il preannunciato passaggio di proprietà ci sono la Ceccato Motors, guidata dal vicentino di Schio, Franco Ceccato, nella cui società ha un po’ di azioni anche l’imprenditore, originario di Livorno, Camillo Vitale, e la Campello Motors, la società veneziana guidata dal giovane Andrea Campello, con due sedi a Mestre (via Martiri della Libertà, incrocio via Orlanda, e via Saragat, dove ha investito, poco tempo fa, 10 milioni di euro).

Fatto sta che, dopo decenni di brillanti successi in un settore in auge sino a pochi anni fa, ma che attualmente è in crisi in tutta Italia, esce di scena nel comparto delle auto, sia nuove che usate, una delle famiglie imprenditoriali più capaci e più popolari sia nella città del Santo che nella terraferma veneziana. Ossia la famiglia formata da Mario e Jacopo Silva, padre e figlio che, prima di affermarsi nel settore delle concessionarie, assieme ai fratelli Stefano e Paolo, aveva dato vita alla Sima, un’azienda che commercializzava carburanti e combustibili anche sulla rete autostradale delle aree di servizio Agip.

Il destino della Siauto e della Mondial Car si conoscerà solo nelle prossime settimane, quasi certamente a settembre. Nel frattempo i sindacati del settore, nello specifico la Filcams-Cgil e la Fisascat-Cisl, stanno facendo il possibile per tutelare, al massimo livello, l’occupazione in prospettiva dell’imminente passaggio di proprietà. «L’azienda guidata dalla famiglia Silva ha sempre avuto un buon rapporto con il sindacato e con tutti i dipendenti», sottolinea Cecilia dè Pantz . «Stiamo lavorando assieme per non far perdere il posto a nessun lavoratore. Di questi tempi l’occupazione è sacra perché trovare una nuova occupazione anche al di fuori del comparto sta diventando sempre più difficile».

Felice Paduano

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