Si schianta contro la sbarra, chiederà i danni

Avvocato viene ripreso e il video è stato postato su Facebook: «Mi hanno deriso»

Oltre al danno della caduta in moto e il naso rotto, la beffa. E l’avvocato presenta querela contro chi lo ha denigrato. Protagonista l’avvocato Gianluca Garbin, che giovedì della scorsa settimana è finito con lo scooter contro la sbarra che c’è all’uscita della sede della Campello Motors di via Terraglio. Botto che lo ha fatto cadere a terra procurandosi la frattura del naso. L’avvocato ora vuole chiedere conto di alcune cose sia sulla regolarità della sbarra sia sul fatto che alle sue spalle qualcuno ha postato su Facebook il video dell’incidente suscitando l’ilarità di tanti.

Racconta l’avvocato Garbin: «Giovedì un amico ha fatto un incidente sul Terraglio e mi ha chiamato in quanto l’auto non ripartiva più. Sono andato sul posto per aiutarlo, ma l’auto non è ripartita. A quel punto sono andato con lo scooter nella sede della Campello Motors, per chiedere se mi potevano spiegare come far ripartire l’auto che molto probabilmente non ripartiva più perché un sistema di sicurezza aveva interrotto il flusso di benzina. Ottenute le informazioni - continua il legale - sono risalito in moto per ritornare sul posto dove l’auto era ferma. Mentre all’entrata non c’era nulla, all’uscita mi sono trovato davanti una sbarra che non si vedeva, colpa il sole e il fatto che si confondeva con la linea del marciapiede poco lontano. Non ho fatto in tempo a fermarmi e dopo il botto sono caduto a terra. Subito mi hanno soccorso e quindi in ambulanza sono andato all’ospedale, dove mi hanno riscontrato la frattura del setto nasale. Sono convinto che quella sbarra come è stata posizionata in certi momenti della giornata non si vede. Ma oltre a questo quello che mi ha dato più fastidio è il fatto che qualcuno ha usato il video dell’incidente per prendersi gioco di me. Infatti il filmato del sistema di videosorveglianza è stato postato su un profilo facebook interno a dei concessionari di auto. Lascia perplessi il fatto che siano risaliti al mio nome e lo abbiano pubblicato. Capisco tutto, ma oltre al danno anche la beffa di essere deriso per l’incidente. Infatti sotto al post ci sono decine e decine di commenti, molti dei quali anche pesanti. Ora chiedo i danni, non ci si comporta in questa maniera». (c.m.)

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