Senza villa Salus, Ostetricia sotto stress

C’è una data che, se pur non ancora confermata, è più di un’ipotesi: l’11 febbraio, giorno in cui si celebra la giornata mondiale del malato, ci potrebbe essere la chiusura del punto nascite all’ospedale Villa Salus e la contestuale inaugurazione del nuovo reparto all’ospedale all’Angelo di Mestre, dove in questi giorni si sta lavorando per attrezzare la nuova ala. Gli allestimenti sono quasi conclusi. Una data che segnerà un passaggio fondamentale nella sanità della terraferma, con l’applicazione di quanto previsto dalla programmazione sanitaria regionale che ha deciso di chiudere il punto nascita lungo il Terraglio, una scelta arrivata nonostante le molte proteste e richieste di mantenerlo operativo. L’attività di villa Salus, su questo fronte, dove attualmente operano quattro medici, è ridotta da tempo, e l’anno scorso le nascite sono state 450, più che dimezzati rispetto agli anni precedenti. Villa Salus e Asl 12 sono al lavoro per fare in modo che il passaggio di testimone avvenga nel modo più indolore possibile soprattutto per le pazienti, anche se l’ostetricia dell’ospedale di Zelarino vive da settimane sotto pressione, dovendo dare risposte a molte più donne che, sapendo dell’imminente chiusura di Villa Salus, si rivolgono direttamente all’ospedale Dell’Angelo. Secondo fonti sindacali venerdì sarebbero stati bloccati i ricoveri, chiedendo il supporto di Villa Salus, proprio perché stanze e letti erano al completo. Ma da parte sua il direttore dell’ospedale, Onofrio Lamanna, ieri sera faceva sapere che «non c’è nessuna emergenza, attualmente abbiamo quattro posti liberi». I parti all’ospedale di Mestre sono passati dai 1.055 del 2008 ai 1.320 del 2011 e agli oltre 1.500 del 2013. Il prossimo anno, se tutte le donne che si sono rivolte a Villa Salus si rivolgessero all’Angelo, ne dovrebbero essere assorbiti altri quattrocento. Ma che in queste settimane il reparto sia sotto stress lo dimostra anche l’incremento del numero delle future mamme che, pur abitando a Mestre, hanno deciso di rivolgersi all’ospedale di Mirano. «Stiamo facendo di tutto e in tempi celeri» spiegava pochi giorni fa il direttore generale Giuseppe Dal Ben «per migliorare ostetricia». Per vedere il frutto del lavoro dell’Asl bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Si sono infatti conclusi i lavori di ampliamento del reparto Maternità. Mancano solo alcuni ritocchi ma tutto è pronto per lo storico passaggio delle ultime attività da Villa Salus all'ospedale mestrino. I lavori hanno riguardato un’intera ala del reparto: 8 le stanze per la degenza, 13 i letti, che si vanno ad aggiungere a quelli esistenti, per un totale di 40. Le sale travaglio passano da 5 a 7, due delle quali sono strutturate come "case parto": stanze in cui la mamma può passare le prime ore dopo il parto con il papà e la famiglia. Una delle sale sarà anche trasformabile, in caso d'urgenza, in sala operatoria per il cesareo. Da Villa Salus sarà trasferito anche il personale: 9 le ostetriche che rafforzano l'organico, 4 delle quali sono già al lavoro a Mestre dal 16 dicembre, mentre le altre arriveranno in concomitanza con la chiusura definitiva di Villa Salus. Sono invece quindici i medici dello staff.
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