Sentiti i soci della Holding

L’Agenzia delle entrate scava nella maxi evasione
SAN DONA’. Contabilità in nero e Iva evasa i soci della holdin immobiliare accusata di maxi evasione fiscale sono stati sentiti in questi giorni all’Agenzia delle Entrate. Con loro anche molti soci esterni, che in qualche modo avevano contatti d’affari con l’impresa sotto esame. L’Ufficio Entrate continua a non svelare il nome della Holding nella quale sono stati accertati maggiori ricavi per 1,4 milioni di euro e Iva esvasa per 103 mila euro. Adesso a San Donà tutti sembrano colpevoli e anche nei bar storici della città si susseguono voci e sussurri sui possibili colpevoli. A farne le spese è stato alla fine un intero settore, quello immobiliare, già messo in croce per le modalità di lavoro e di denuncia dei redditi al Fisco.


Ma soprattutto attaccato da più fronti per i prezzi del mattone in continua crescita a discapito di giovani coppie e cittadini che accendono mutui per 30 o 40 anni pur di potersi permettere un tetto sotto cui vivere. Non c’è molto da scherzare. L’appartamento che costava 120 milioni di vecchie lire oggi costa 120 mila euro e anche di più. Adesso l’Ufficio Entrate ha scoperchiato un barile e nei giorni scorsi c’è stata una processione di curiosi verso la sede di via Battisti. Tra questi, a quanto si dice, anche i diretti interessati o i vari soci, visto che la famiglia avrebbe una holding con quattro società che si occupano di progetti, realizzazione, vendita di immobili residenziali e turistici. Il vero problema, anche a detta di chi opera nel settore, è che senza un nome o una ragione sociale, tutti sono stati colpevolizzati con il rischio di diffamazioni gratuite e pettegolezzi che non fanno che infangare l’intero settore delle vendite immobiliari. Per questo molti attendono la formalizzazione delle accuse.

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