Segnali stradali contraddittori denunciato il Comune di Mira
MIRA. «Il Comune di Mira è stato sanzionato dalla sua stessa polizia locale per “segnaletica incongruente”, l’automobilista non ha rispettato il “dare la precedenza”, eppure per ora nessuno si assume le responsabilità nei confronti di un’anziana di 75 anni investita su una pista ciclabile e che si è rotta il ginocchio ». La società infortunistica Studio 3A sta seguendo l’anziana. Lo scorso 3 agosto L.P., 75 anni di Mira, era in bicicletta sulla ciclopedonale di via Ticino, in direzione Oriago-Marano. All’incrocio con via Umbria è stata centrata da un’Audi A3 condotta da D.C., 34 anni, di Dolo che uscendo ha mancato la precedenza invadendo la ciclabile. La donna è caduta a terra e poi trasportata in ambulanza all’ospedale di Dolo: frattura del ginocchio destro. La polizia locale ha rilevato «l’incongruenza della segnaletica stradale di via Ticino. Sulla pista, direzione da Oriago verso Marano, è presente un cartello di “fine pista ciclabile”, ma sul manto stradale, sull’intersezione, è presente la segnaletica orizzontale di attraversamento pista ciclabile», che dava quindi tutto il diritto alla ciclista di attraversare in bici con il diritto di precedenza. I vigili hanno chiesto alla Città metropolitana, che peraltro non ha risposto, e agli uffici comunali se agli atti vi fosse un’ordinanza per l’istituzione e regolamentazione della pista. Risposta: non è stata mai emessa alcuna ordinanza Questa contraddizione dei segnali però secondo l’anziana assistita non fa venir meno le responsabilità dell’automobilista. E il Comune di Mira? «La richiesta danni alla sua compagnia, Generali», spiega l’agenzia 3A, «è stata fatta da un mese, per ora nessuna risposta. Per cautelarsi l’infortunistica ha sporto querela nei confronti sia del conducente della macchina, sia del Comune».—
Alessandro Abbadir
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