Scuola d’infanzia apre ai bimbi non vaccinati «Siamo privati, si può»

Il caso alla “Pratichiamo il futuro” ospitata in un edificio del Comune. L’ira dei medici: non scherzate con la salute
DE POLO - DINO TOMMASELLA - CINTO - CENTRO CULTURALE STEFANUTTO
DE POLO - DINO TOMMASELLA - CINTO - CENTRO CULTURALE STEFANUTTO



Sfida alla scienza e anche alla legge. In una scuola per l’infanzia di carattere parentale, gestita da un’associazione privata che applica il metodo montessoriano, la “Pratichiamo il Futuro”, possono accedere anche i bambini le cui famiglie “aggirano” l’obbligo vaccinale. Questa la realtà, in quanto possono iscriversi piccoli non vaccinati.

Si ribella il presidente dell’Ordine provinciale dei medici Giuseppe Leoni, secondo cui non deve esserci distinzione tra scuola pubblica e scuola privata sull’applicazione della Legge Lorenzin. I piccoli non sottoposti a vaccino trovano posto accanto a quelli che si sono sottoposti ai vaccini. Lo si è scoperto ieri, un po’ a sorpresa, alla presentazione dei lavori realizzati nell’edificio che ospita la scuola per l’infanzia, ovvero il centro culturale Stefanuto, a Settimo, frazione di Cinto Caomaggiore. Presenti anche il sindaco Gianluca Falcomer e il consigliere regionale Fabiano Barbisan. Dopo i loro interventi, il dibattito sulla presenza nelle classi dei bambini non vaccinati.

La dirigente

Il motivo secondo la dirigente della scuola, Ester Amor,e è semplice. «Noi siamo soggetti privati, siamo un’associazione e non siamo soggetti alle leggi in vigore nella sfera pubblica. Non possiamo respingere i bambini non vaccinati». Nella scuola il 90% dei piccoli è vaccinato. I dirigenti hanno chiesto di poter estendere l’obbligo di vaccinazione a tutti. Ma sono appunto soggetti privati.

Il medico

Molto contrariato il presidente provinciale dell’Ordine dei medici e vicepresidente nazionale della Federazione degli ordini, Giovanni Leoni. «Non deve esserci distinzione tra pubblico e privato, la legge Lorenzin va rispettata. A scuola possono andare solo i bambini vaccinati. Qui è in ballo la salute di soggetti piccolissimi. Non c’è differenza tra privato e pubblico quando si parla della salute, il bene più prezioso. Il governo non ha smantellato la legge Lorenzin. Ci sarà un motivo valido, oppure no? Io mi sento umiliato come medico quando torno ad affrontare questioni che riguardano la scienza di base. Invito tutti a leggere il libro di Biologia Medica, sono 100 pagine molto istruttive». Per Leoni l’Italia è nell’occhio del ciclone sul tema vaccini: «Siamo sotto osservazione a livello internazionale e registriamo una crescita esponenziale di morbillo di tipo mortale. Il problema maggiore riguarda la tutela dei bambini. La situazione ci è sfuggita di mano. È difficile rapportarsi con situazioni che non tengono conto della realtà scientifica».

La scuola

Secondo i responsabili della struttura la scuola per l’infanzia montessoriana è una scuola parentale. Non è una scuola pubblica ed è gestita da un’associazione privata di promozione sociale, la Pratichiamo il Futuro. Nacque nel 2016, con le prime classe, dalla spinta di un piccolo gruppo di genitori che desiderava dare una opportunità educativa volta a uno sviluppo naturale del bambino, caratterizzata da una piccola comunità di bambini (15/20) educati secondo il Metodo Montessori.

il sindaco

Gianluca Falcomer difende la scuola: «È come se il Centro Stefanuto fosse un oratorio aperto a questa associazione. L’obbligo di frequenza per i soli bambini vaccinati vale solo per le scuole pubbliche». —



Riproduzione riservata © La Nuova Venezia