Scorzè, arrivano i cassonetti con la chiave

Anche Scorzè ha deciso di cambiare il sistema di raccolta rifiuti, istituendo i cassonetti a chiave. Nella giunta di giovedì, l'assessore all'Ambiente Albino Luise ha spiegato i passi che porteranno a questa innovazione, che partirà dal primo novembre e riguarderà Rio San Martino, la parte nord di Cappella (soprattutto le zone di via Dante, via Boschi, via Speri) e una fetta del capoluogo (a partire da viale Kennedy e tutta la zona a nord della Moglianese). In totale saranno interessate 7 mila famiglie. Prima, però, ci sarà un passaggio in Consiglio comunale, otto incontri con i residenti e uno con le aziende per spiegare la novità. Basta alla spazzatura proveniente da fuori comune, dunque, specie da Trebaseleghe e Zero Branco dove si attua il «porta a porta». E' stato calcolato che Scorzè deve smaltire il 20-25 per cento in più di rifiuti non suoi e che diventano un costo per i residenti. Ora si è deciso di dare una svolta, sulla scia di quanto successo di recente nelle frazioni di Mirano, a Santa Maria di Sala e Maerne. L'obiettivo prossimo è allargare il sistema a tutto il territorio entro il 2012. «Ora siamo al 52 per cento di raccolta - spiega Luise - e la legge c'impone di raggiungere il 65 per cento entro la fine del prossimo anno. Contiamo di arrivare a quota 70 per cento, anche di più. Nei primi sette mesi del 2011, gli ispettori Veritas hanno accertato una ottantina di violazioni, di cui solo dieci di scorzetani. L'operazione sarà a costo zero per il Comune e la tassa sui rifiuti non aumenterà». Per attuare il nuovo sistema, si pensa di realizzare meno piazzole rispetto alle attuali, dove si concentreranno tutti i cassonetti di raccolta, con il secco, l'umido, il vetro e le ramaglie. Quelli a calotta, saranno nuovi di zecca. «Dopo l'estate - spiega il sindaco Giovanni Battista Mestriner - incontreremo i residenti per spiegare il nuovo sistema e saranno consegnate le chiavette elettroniche». (a.rag.)