Scontrino non emesso, il chiosco riapre oggi

JESOLO. Chiosco in Pineta chiuso tre giorni per il quarto scontrino non emesso in cinque anni. In totale un’evasione di 41 centesimi, come hanno denunciato pubblicamente i titolari, che scatena infuocate polemiche tra le associazioni di categoria e gli imprenditori del litorale alla vigilia della stagione 2015.
Laura Pavan, titolare dell’attività in Pineta, ha affisso un cartello polemico davanti al locale, che riaprirà oggi, in cui precisa la sanzione e i giorni di chiusura. Ha denunciato il fatto di essere stata sola, di non aver avuto più contatti con nessuno dopo la notifica della sanzione e di aver dunque proceduto con la chiusura da sola assieme al marito. La sua esperienza è diventata di dominio pubblico per questa sua presa di posizione forte. Il dibatto si è subito acceso. Tante le critiche anche sull’evasione fiscale che si ritiene, a torto o ragione, ancora diffusa sul litorale tra gli operatori del turismo. I controlli sono, comunque, serrati e continueranno per tutta l’estate come già accaduto l’anno scorso, quando altri chioschi sulla spiaggia furono chiusi addirittura in piena stagione per non aver emesso scontrini nell’arco dei cinque anni. Il direttore regionale di Confesercenti, Maurizio Franceschi, è critico su quanto accaduto al chiosco in Pineta.
«Per qualche caffè e una bottiglietta d’acqua sembra proprio sproporzionata la sanzione irrogata. Tanto più che oggi ci sono gli studi di settore e lo scontrino non ha più senso di esistere in materia fiscale. Credo che questo episodio debba far riflettere tutti noi. Sappiamo anche che uno dei mancati scontrini emessi è legato alla circostanza che la donna avesse regalato una bottiglia a un operaio che stava lavorando sotto il sole sulla spiaggia. È normale che poi la gente si inalberi, visto anche l’abusivismo commerciale diffuso e spesso impunito che vive nel limbo della legge».
È intervenuto anche Nicola Manente di Forza Jesolo per denunciare l’accaduto e invocare più severità con chi commercia abusivamente, sulla spiaggia in particolare, ma non solo. A sostenere la donna anche il presidente di Veneto Chioschi, Lorenzo Vallese, ai vertici della Fiba Confesercenti: «Ormai gli scontrini sono obsoleti e andrebbero eliminati del tutto per evitare una volta per tutte queste spiacevoli situazioni. Abbiamo già gli studi di settore che ci dicono cosa pagare al Fisco e credo sia giunto il momento di passare a sistemi più moderni e meno vessatori». (g.ca.)
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