Aggredito con i cocci di vetro, il ragazzo in prognosi riservata

Si aggravano le condizioni del ventiduenne picchiato da un gruppo di ragazzi. Il sindaco Dori: «Aiuto alle forze dell’ordine per individuare i responsabili»

Alessandro Abbadir
Il ragazzo aggredito
Il ragazzo aggredito

 

«Daremo alle forze dell’ordine tutto il supporto necessario per poter identificare i responsabili della rissa che hanno provocato il grave ferimento di un ragazzo di 22 anni». A dirlo è il sindaco di Mira, Marco Dori, dopo che lo scorso lunedì, poco distante dal bar a ridosso del ponte di via Sabbiona a Oriago, è scoppiata una rissa che ha portato B.G un giovane di 22 anni, in ospedale all’Angelo a causa di colpi di arma da taglio o di cocci di bottiglie rotte.

Per il ragazzo la situazione clinica si è complicata. Il giovane, che in un primo momento pareva potersela cavare con una prognosi di 15 giorni, ora versa infatti in gravi condizioni e la prognosi è riservata. Ma non corre pericolo di vita. Le responsabilità di chilo ha gravemente ferito potrebbero cambiare. Dall’accusa di lesioni e rissa, ora che il giovane si trova in prognosi riservata, si passerebbe ai reati di rissa e lesioni aggravate.

Tutto è capitato quando un gruppo di giovani, probabilmente tunisini che si trovavano a ridosso del bar di via Sabbiona hanno cominciato a discutere animatamente con B.G , siciliano di 22 anni, domiciliato in Riviera del Brenta.

La lite dalle parole è passata alle mani ed è continuata in maniera violenta lungo Riviera Bosco Piccolo, la strada arginale del Naviglio del Brenta parallela alla Brentana, strada che da Oriago porta a Malcontenta. La lite, dopo le urla e gli spintoni, è proseguita fra l’incredulità dei passanti con calci, pugni ed inseguimenti. Ad avere la peggio è stato il giovane italiano che è stato colpito da cocci di bottiglia di vetro all’addome. Sulla vicenda è categorico il sindaco di Mira.

«Si tratta di un episodio grave, un episodio per il quale siamo in contatto con le forze dell'ordine. Nell'area ci sono diverse telecamere e quindi è possibile che tutto sia stato ripreso, compresa la dinamica. Gli agenti di polizia locale sono presenti sul territorio e con loro lavoreremo per ulteriori controlli e per prevenire comportamenti pericolosi e molesti.

Faremo controllare sempre più i locali della zona. Se emergesse che sono origine di problemi di ordine pubblico interverremo in maniera decisa con sanzioni e chiusure in accordo con autorità come il Prefetto».

Lo stesso bar in cui si è verificata la lite è stato già chiuso un anno fa per problemi di ordine pubblico. Sulla questione interviene anche il capogruppo in consiglio comunale di Coraggio Italia, Paolo Lucarda.

«La situazione nel territorio mirese - spiega - sta degenerando. Ci sono gruppi di ragazzi sempre su di giri che non fanno nulla dalla mattina alla sera e stazionano nei bar . Il Comune e la polizia locale monitorino il territorio con più efficacia coordinandosi con i carabinieri. Non vogliamo che sorgano anche a Mira aree come quelle che ci sono a Mestre» . —

 

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