Schianto tra bus e Suv a Eraclea, muore ex vigile urbano di 75 anni

Carlo Borin ha perso il controllo della sua Range Rover lungo via Fausta, forse per un malore. Sul pullman di linea dell’Atvo c’erano 14 persone, impaurite ma tutte illese
Di Giovanni Cagnassi

ERACLEA. Scontro tra un suv e un pullman di linea dell’Atvo, muore sul colpo Carlo Borin, 75 anni, residente a Jesolo Pineta, in via Sarpi. Era al volante della sua Range Rover Freelander ieri verso le 17.30 lungo via Fausta a Eraclea, nella direzione del Paese. All’altezza del civico 95, proprio al confine con la frazione di Ponte Crepaldo, ha invaso la corsia opposta, forse per un malore, andando a centrare un pullman dell’Atvo, che percorre la linea San Donà-Caorle.

Nel mezzo di trasporto pubblico, i passeggeri hanno sentito l’urto improvviso e lo sbandamento, temendo il peggio anche perché l'autista non ha più potuto frenare o sterzare in quanto l’impatto aveva messo fuori uso i comandi. L’auto è piombata nel fossato di fianco alla statale, capovolgendosi. L’anziano è rimasto intrappolato nell’abitacolo perdendo la vita sul colpo. A seguito dell’impatto, il pullman ha cominciato a sbandare, finendo sulla destra della strada. L'impianto dello sterzo è andato fuori uso e l’autista, Giovanni Barbaresco, non è riuscito più a sterzare, ma è riuscito a tenere il mezzo lungo la corsia dìerba. A bordo, 14 persone terrorizzate, ma illese.

L’autista ha invaso lo spazio d’erba che confina con la lunga pista ciclabile. Ha centrato un palo della luce, alcuni segnali stradali che sono stati piegati dal mezzo pesante lanciato fortunatamente a velocità moderata, poi altri paletti di segnalazione. L'autobus ha terminato la sua corsa circa 250 metri dopo il punto di impatto con l'auto, davanti al bar Bianco. Solo l’autista ha riportato una lieve ferita alla gamba a seguito dello scontro con l’auto.

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di San Donà con i carabinieri di Eraclea e San Donà per i rilievi. I pompieri hanno estratto dalle lamiere il corpo senza vita di Borin. La polizia locale di Eraclea ha coordinato la viabilità alternativa chiudendo la strada al traffico all’altezza del ristorante il Tortoletto. Poco dopo sono state informate le figlie di Borin, Beatrice e Teresa, che sono arrivate sul posto. Un momento tragico per le due donne.

Carlo Borin era in pensione da diversi anni e aveva ricoperto l’incarico di vigile alla polizia locale di Jesolo. Da allora aveva iniziato a lavorare la sua terra, nella zona di San Giorgio di Livenza. Trascorreva la vita all’aria aperta, in mezzo ai suoi campi. Tutti lo ricordano come una persona per bene, cortese e molto seria. Aveva partecipato attivamente alla vita politica di Jesolo nelle fila dell’Udc, poi collaborato con la parrocchia. Sposato, aveva due figlie a lui molto attaccate e la sua famiglia è uno delle più conosciute nella zona tra Jesolo e Cortellazzo.

La sua morte ha destato un profondo cordoglio anche nella polizia locale jesolana oltre che in tutta la città.

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