Schianto a 16 anni «Ciao Manuel» La mamma ricorda il suo grande cuore

«Più forte della morte è l’amore. Ciao Manuel». È il messaggio che mamma Silvia ha affidato a un post su Facebook per ricordare il suo amato figlio. Tutta la comunità di Meolo è ancora sconvolta per la scomparsa, ad appena 16 anni, di Manuel Paulon, giovane promessa del nuoto la cui vita si è spezzata martedì mattina lungo via Roma, a pochi passi da casa. Manuel, in sella alla sua moto, stava tornando dall’allenamento svolto nella piscina della Piave Nuoto, a San Donà. All’improvviso, per cause in corso di accertamento, la moto è finita fuoristrada nel fossato che costeggia via Roma, terminando la corsa contro un terrapieno in cemento. Nonostante i tentativi di rianimazione, per Manuel Paulon non c’è stato nulla da fare. La Procura non sembra intenzionata a disporre l’autopsia sul corpo del 16enne. Si attende solo il nulla osta della Procura alla sepoltura, poi le onoranze funebri Trevisin potranno predisporre tutto per le esequie, che si terranno nella chiesa di Meolo.
L’intera comunità si è stretta attorno a mamma Silvia Regazzo e papà Gianni Paulon. Il Comune, tramite i servizi sociali, ha offerto ai genitori di Manuel un supporto psicologico, ma al momento non si è reso necessario. L’assessore Daniela Peruffo ha incontrato i coniugi Paulon. «Sia come conoscente che come assessore ai servizi, mi sono resa disponibile, in caso di bisogno, a supportarli anche per il futuro», spiega Peruffo, «abbiamo offerto tutto il supporto possibile. Ho trovato delle persone forti, con una grande dignità nel loro inconsolabile dolore. Erano profondamente legati a Manuel, hanno vissuto sempre in funzione del loro amato ragazzo». In via Roma è stato un continuo via vai di persone, che si sono volute stringere attorno ai Paulon.
Una famiglia molto conosciuta e stimata a Meolo, che si è sempre data un gran da fare nelle attività parrocchiali come nella sagra. «Conto che saranno sicuramente coinvolti nelle varie iniziative che faremo. E sono convinta che lo faranno nel nome di Manuel», conclude Peruffo. Manuel Paulon era una giovane promessa del nuoto, ma anche un ottimo studente. Frequentava l’istituto Volterra di San Donà, percorso di Grafica e Comunicazione. Sono centinaia i messaggi in suo ricordo. Tra questi, la toccante lettera aperta scritta dai suoi tre allenatori di nuoto, Federica e Stefano Brondolin e Riccardo Franzo. «Ciao Manuel, quanto ci piacerebbe risentire quella frase che ogni allenatore e compagno di squadra sente tutti i giorni finito l’allenamento: “Ci vediamo domani”», scrivono gli allenatori, «purtroppo noi non avremo questa fortuna, domani non ci vedremo in piscina, non ci vedremo a bordo vasca, né tanto meno ti daremo il via in una ripetuta di lavoro. Mai come in questo momento vorremmo leggere un tuo sms dove ci scrivi che domani non vieni per studio, mai come in questo momento i tuoi compagni vorrebbero chiamarti per dirti: “Domani c’è palestra? ”. Quello che ti possiamo dire, caro Manuel, è che mai come in questo momento vorremo vederti fare quello che più in assoluto amavi: nuotare. Un abbraccio, i tuoi allenatori». Cordoglio è stato espresso da tutta la Piave Nuoto, società per cui Manuel gareggiava da cinque anni. —
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