«Saranno ampliati i servizi al Sert»
Via Calabria. Nota dell'Asl 12 riaccende la protesta
GAZZERA.
Solo poche parole, alla fine di una nota ufficiale. Ma quanto basta per riaprire il dibattito sulla presenza del Sert in via Calabria. Annunciando il trasloco del distretto sanitario dalla sede di via Calabria a quella nuova di via Cavanis a Chirignago, la nota inviata ieri dall'Asl 12 spiega chiaramente che «nella sede di via Calabria saranno ampliati e diversificati i servizi per le dipendenze del Sert. Al piano terra saranno concentrate le attività per gli utenti cronici e la distribuzione di metadone. Al primo piano, con accesso separato, troveranno spazio l'area giovani, l'assistenza per i consumatori "leggeri" e la prevenzione». Insomma, sfruttando il fatto che l'edificio di via Calabria non ospita più anche il distretto, nuova organizzazione per il servizio di assistenza alle dipendenze, la cui presenza però è da sempre contestata dalla stragrande maggioranza dei cittadini e con lo spostamento dello stesso Sert chiesto più volte a gran voce anche dalla Municipalità di Chirignago-Zelarino. Una nuova organizzazione e un ampliamento del servizio non significano automaticamente un'impennata dell'utenza che si rivolgerà alla struttura di via Calabria, questo è vero, ma la sensazione che in molti hanno è che dalla Gazzera il Sert non se ne andrà molto presto. E poco conta sapere che al piano terreno verrà realizzata una sorta di sala di aspetto per accogliere meglio gente che di solito attendeva all'esterno. Quello che è sicuro è che molti cittadini, che a suo tempo avevano accettato il Sert come contropartita alla presenza del distretto sanitario, ora si trovano di fronte a servizi «ampliati e diversificati». Da parte sua Maurizio Enzo, presidente della Municipalità di Chirignago-Zelarino, informato sul contenuto della nota da una parte ha evidenziato come «si tratti di una riorganizzazione di spazi già resa nota nel corso di una commissione municipale a cui hanno preso parte anche responsabili dell'Asl 12», dall'altra il presidente della Municipalità sottolinea però come «la Municipalità abbia più volte chiesto per il Sert, il Servizio tossicodipendenze, una sistemazione meno impattante per la collettività».
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