Sanzioni retroattive Uil: «Rischio catastrofe»

CHIOGGIALunedì si conclude il fermo pesca, ma molti pescherecci, a causa delle sanzioni e della conseguente perdita di punti nella licenza di pesca, rischiano seriamente di dover rimanere ormeggiati...

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Lunedì si conclude il fermo pesca, ma molti pescherecci, a causa delle sanzioni e della conseguente perdita di punti nella licenza di pesca, rischiano seriamente di dover rimanere ormeggiati alla riva.

Diverse imbarcazioni hanno già esaurito il bonus visto che le ammende sono arrivate dalla Capitaneria di Porto in forma retroattiva. In pratica, a quanto pare su segnalazione delle marinerie di Jesolo e Caorle, la Guardia Costiera ha deciso di andare a verificare, attraverso l’AIS (il sistema di controllo satellitare della navigazione che deve essere obbligatoriamente acceso), quante volte sia stata violata la legge che prevede che i pescherecci prendano il largo non prima della mezzanotte della domenica, nei mesi di giugno e luglio.

Provvedimenti retroattivi che rischiano davvero di mettere in ginocchio buona parte della marineria, visto che era comunque una prassi lasciare il porto qualche minuto prima della mezzanotte, non per alcun vantaggio, ma semplicemente per abitudine.

«Con questa rigidità», spiega Carlo Muccio di Uila Pesca, «si rischia davvero la catastrofe economica. I pescherecci sono delle aziende che danno da mangiare a tantissime famiglie. Certo si è sbagliato, ma bastava sanzionare subito.

Oltre al danno poi pure la beffa, perché se manca anche un solo punto nella licenza di pesca non si ha nemmeno diritto all’indennizzo per il fermo biologico». —

D. Z.

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