San Rocco, la reliquia torna in processione a distanza di 110 anni

Il parroco: «Chiederemo la guarigione dalla pandemia» Polemiche e multe alla sagra a causa di assembramenti
DOLO: DUOMO: 28/2/06 LIGHT IMAGE
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DOLO

Torna dopo oltre 110 anni a Dolo la processione di San Rocco con le reliquie del santo patrono degli ammalati di peste. La processione torna nell’anno della pandemia del Covid 19. Domenica la comunità rivierasca festeggerà così il suo patrono san Rocco portando in giro per le strade del centro la statua del santo e una reliquia, cioè un dito della sua mano.

Nato a Montpellier in Francia verso il 1345 da nobile famiglia, intorno ai vent’anni partì pellegrino per l’Italia, fermandosi ad assistere gli appestati fino ad essere colpito egli stesso dal male, per poi guarire miracolosamente aiutato da un cane che gli portava il pane. Le sue gesta e le sue benemerenze gli valsero in poco tempo la venerazione, invocandolo come protettore contro le pestilenze che imperversavano nel medioevo in tutta Europa. Morì a Voghera nel 1376.

«Come a Dolo», spiega il vicesindaco di Dolo Gianluigi Natletto del paese, «anche a Venezia il suo culto è particolarmente sentito dopo la pestilenza del 1576, dove riposa nella chiesa della Scuola Grande dell’Arciconfraternita. Già però dal 1454 era fervente la devozione a San Rocco a Dolo e numerosi riti e processioni lo testimoniano». Domenica nel duomo di Dolo, alle 18. 30 si celebrerà la messa dedicata al santo pellegrino che sarà presieduta dall’arciprete don Francesco Mascotto, concelebrata dal vicario parrocchiale don Francesco Buson e da tutti i sacerdoti del vicariato. «Alla celebrazione che vedrà la partecipazione dei carabinieri in alta uniforme», spiega il parroco don Francesco, «e delle autorità comunali, seguirà la solenne processione con la reliquia lungo le strade del paese. In un clima di preghiera solenne tutta la cittadinanza potrà chiedere l’intercessione al santo protettore degli infetti, per ottenere guarigioni e protezione anche dall’attuale pandemia Covid-19».

Intanto alla sagra dedicata al santo patrono di Dolo che attira ogni sera migliaia di giovani e famiglie e che continuerà fino a lunedì 17 agosto, sono arrivate le multe nei confronti dei giovani che vi partecipano non rispettando le distanze e non mettendosi la mascherina. Oltre cinque sanzioni così sono state date nelle sere scorse dai carabinieri della locale tenenza soprattutto nell’area del luna park. A controllare il rispetto delle regole anti covid anche la polizia locale e decine di volontari. A sollevare il problema degli assembramenti alla sagra era stato nei giorni scorsi con i residenti anche l’ex consigliere di opposizione Giovanni Fattoretto. —



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